Investing.com - I futures del greggio sono in salita nelle prime ore degli scambi europei di questo venerdì, nelle aspettative che la Federal Reserve mantenga il programma di stimolo in corso, nonostante i dati sulle scorte tengano i prezzi in scacco.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a dicembre sono scambiati a 94,08 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,34%.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,13% a 93,76 dollari al barile.
I futures del greggio troveranno supporto a 92,53 dollari al barile, il minimo di giovedì e resistenza a 95,38 dollari al barile, il massimo dell’11 novembre.
I prezzi sono saliti ieri, dopo che in udienza al Senato la Yellen ha difeso le misure di stimolo monetario della Fed a sostegno della crescita, ed ha definito “imperativi” ulteriori sforzi a per spingere l’occupazione.
Le dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che il programma di acquisti della Fed possa restare invariato a lungo.
I guadagni sono stati limitati in quanto l’U.S. Energy Information Administration ha dichiarato che le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana per l’ottava settimana consecutiva.
Le scorte di greggio sono aumentate di 2,6 milioni di barili nella settimana terminata l’8 novembre, contro le previsioni degli analisti di 1 milione di barili.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi in Iraq, mentre il governo cerca di ristabilire la calma in seguito alle violenti proteste nei campi petroliferi del sud del paese.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures Brent del petrolio con consegna a dicembre sono in salita dello 0,34% a 108,50 dollari al barile, con lo spread tra i Brent e i contratti del greggio a 14,42 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a dicembre sono scambiati a 94,08 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,34%.
Il contratto di dicembre ieri è sceso dello 0,13% a 93,76 dollari al barile.
I futures del greggio troveranno supporto a 92,53 dollari al barile, il minimo di giovedì e resistenza a 95,38 dollari al barile, il massimo dell’11 novembre.
I prezzi sono saliti ieri, dopo che in udienza al Senato la Yellen ha difeso le misure di stimolo monetario della Fed a sostegno della crescita, ed ha definito “imperativi” ulteriori sforzi a per spingere l’occupazione.
Le dichiarazioni hanno alimentato le aspettative che il programma di acquisti della Fed possa restare invariato a lungo.
I guadagni sono stati limitati in quanto l’U.S. Energy Information Administration ha dichiarato che le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana per l’ottava settimana consecutiva.
Le scorte di greggio sono aumentate di 2,6 milioni di barili nella settimana terminata l’8 novembre, contro le previsioni degli analisti di 1 milione di barili.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi in Iraq, mentre il governo cerca di ristabilire la calma in seguito alle violenti proteste nei campi petroliferi del sud del paese.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures Brent del petrolio con consegna a dicembre sono in salita dello 0,34% a 108,50 dollari al barile, con lo spread tra i Brent e i contratti del greggio a 14,42 dollari al barile.