LONDRA (Reuters) - Il petrolio rimbalza, con le aspettative di un'offerta globale di greggio più limitata per il resto del 2023 che mettono in secondo piano i timori per l'indebolimento della crescita economica e l'aumento delle scorte statunitensi.
** L'estensione dei tagli alla produzione di petrolio da parte di Arabia Saudita e Russia comporterà un deficit del mercato fino al quarto trimestre, ha detto l'Agenzia internazionale per l'energia ieri, prima che i dati sull'aumento delle scorte statunitensi provocassero un leggero ritracciamento dei prezzi.
** Intorno alle 10,40 italiane, il Brent guadagna 74 centesimi, pari allo 0,8%, a 92,62 dollari il barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) scambia in rialzo di 76 centesimi, o dello 0,9%, a 89,28 dollari il barile.
** Entrambi i benchmark hanno toccato i massimi di 10 mesi ieri, prima che la pubblicazione del rapporto sulle scorte degli Stati Uniti facesse scendere i prezzi.
** Un giorno prima del rapporto dell'Aie, l'Opec ha pubblicato previsioni aggiornate di una domanda solida e ha indicato un deficit di offerta per il 2023 se i tagli alla produzione saranno mantenuti.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)