MOSCA (Reuters) - La Russia ha accusato l'Ucraina di aver effettuato ieri tre attacchi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, e ha chiesto all'Occidente di rispondere, ma Kiev nega qualsiasi responsabilità.
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che ha esperti nel sito, ha detto che è la prima volta che l'impianto nucleare, il più grande d'Europa, viene colpito direttamente dal novembre 2022 e ha affermato che l'attacco ha messo in pericolo la sicurezza nucleare.
Le forze russe hanno preso il controllo dell'impianto nel 2022, poco dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina. Mosca e Kiev si sono accusate a vicenda ripetutamente di aver rischiato un incidente nucleare attaccando la centrale.
Secondo l'ente nucleare statale russo Rosatom, ieri l'Ucraina ha attaccato l'impianto tre volte con dei droni, ferendo prima tre persone vicino a una mensa, poi attaccando un'area di carico e infine la cupola sopra il reattore n.6.
"La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata oggetto di una serie senza precedenti di attacchi con droni, una minaccia diretta alla sicurezza dell'impianto", ha detto Rosatom.
"I livelli di radiazioni nell'impianto e nell'area circostante non sono cambiati".
Un funzionario dell'intelligence ucraina ha detto che Kiev non ha nulla a che fare con gli attacchi alla centrale e ha suggerito che siano opera degli stessi russi.
"Gli attacchi russi, comprese le simulazioni, sul territorio della centrale nucleare ucraina (...) sono da tempo una pratica criminale ben nota degli invasori", ha detto Andriy Usov, portavoce della Direzione principale dell'intelligence ucraina Hur.
Al momento, Reuters non è stata in grado di verificare sul campo le testimonianze di nessuna delle due parti.
L'impianto nucleare dispone di sei reattori VVER-1000 V-320 di progettazione sovietica, raffreddati ad acqua e moderati ad acqua, contenenti uranio 235, e dispone anche di combustibile nucleare esaurito.
I reattori n.1, 2, 5 e 6 sono in arresto a freddo, mentre il reattore n.3 è spento per riparazioni e il reattore n.4 è in cosiddetto "arresto a caldo", secondo l'impianto.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha esortato i leader mondiali a condannare l'atto di "terrorismo nucleare".
Zakharova ha chiesto quante altre volte l'Ucraina dovrà mettere in pericolo la sicurezza nucleare dell'impianto prima che i leader occidentali intervengano.
L'Aiea ha detto che i suoi esperti hanno confermato tre attacchi di droni e che le truppe russe hanno attaccato quello che sembrava essere un drone che si stava avvicinando al reattore n.6.
"Si tratta di una grave escalation dei rischi per la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Questi attacchi sconsiderati aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente", ha dichiarato il Direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi in un comunicato.
"Attaccare una centrale nucleare è assolutamente da evitare", ha detto Grossi.
"Sebbene i danni all'unità 6 non abbiano compromesso la sicurezza nucleare, si è trattato di un grave incidente che avrebbe potuto minare l'integrità del sistema di contenimento del reattore", ha aggiunto.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)