LONDRA (Reuters) - Il greggio scivola per il secondo giorno consecutivo visto che i positivi dati economici dalla Cina non hanno distolto l'attenzione da un possibile aumento dei tassi di interesse statunitensi e da più ampi timori per le prospettive di crescita.
** I prezzi del greggio sono sotto pressione anche dopo che il governo federale iracheno e il governo regionale del Kurdistan hanno fatto un passo avanti verso la ripresa delle esportazioni dal porto turco di Ceyhan, dopo lo stop del mese scorso.
** Il Brent cede 18 centesimi, o lo 0,2%, a 84,58 dollari il barile intorno alle 11,30, annullando i guadagni di inizio seduta. Il West Texas Intermediate statunitense perde 17 centesimi, pari allo 0,2%, a 80,66 dollari il barile.
** All'inizio della seduta il greggio guadagnava terreno grazie ai dati sull'economia cinese, con il Pil in crescita del 4,5% nel primo trimestre - oltre le attese - e la produzione delle raffinerie petrolifere a livelli record a marzo.
** Ma la prospettiva di un nuovo aumento dei tassi di interesse statunitensi, che ha sostenuto il dollaro Usa, continua a frenare il sentiment. Gli operatori prevedono che la Federal Reserve aumenti i tassi di 25 punti base nella riunione di maggio.
** Gli analisti stimano che le scorte di greggio degli Stati Uniti siano diminuite di circa 2,5 milioni di barili e prevedono cali anche per benzina e distillati.
** Il rapporto sulle scorte da parte dell'American Petroleum Institute è previsto per le 22,30 italiane.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)