Investing.com – L’euro è in salita contro la sterlina questo martedì, nell’incertezza sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna, mentre i dati economici deboli hanno sottolineato i timori sull’economia britannica.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8001 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,8000, in salita dello 0,14%.
Supporto a 0,7941, minimo di lunedì e resistenza a 0,8045, massimo del 20 settembre.
Il sentimento resta debole, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che l’attività del settore dei servizi è migliorata a settembre, ma è rimasta in territorio negativo per il secondo mese consecutivo.
L’indice PMI Markit/CIPS ha segnato 49,5 lo scorso mese da una lettura di 49,0 ad agosto; tuttavia ha deluso del aspettative di una lettura a 49,8.
Sempre oggi i dati Nationwide hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono sceso inaspettatamente dello 0,4% a settembre, ed ora si trovano all’1,4% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
La propensione al rischio è rimasta supportatadopo i dati di lunedì che hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori per la crescita globale.
L’euro, è in salita contro il dollaro e lo yen, con
EUR/USD in salita dello 0,23% a 1,2918 ed EUR/JPY in salita dello 0,42% a 100,93.
I dati di ieri hanno mostrato che il comparto manifatturiero britannico è sceso in territorio negativo a settembre, aumentando la probabilità che la Banca d’Inghilterra possa estendere il programma di misure di stimolo.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8001 , il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,8000, in salita dello 0,14%.
Supporto a 0,7941, minimo di lunedì e resistenza a 0,8045, massimo del 20 settembre.
Il sentimento resta debole, dopo che Reuters ha riportato che la Spagna sarebbe pronta a richiedere un salvataggio completo nella prossima settimana, ma la Germania starebbe chiedendo a Madrid di attendere.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che l’attività del settore dei servizi è migliorata a settembre, ma è rimasta in territorio negativo per il secondo mese consecutivo.
L’indice PMI Markit/CIPS ha segnato 49,5 lo scorso mese da una lettura di 49,0 ad agosto; tuttavia ha deluso del aspettative di una lettura a 49,8.
Sempre oggi i dati Nationwide hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono sceso inaspettatamente dello 0,4% a settembre, ed ora si trovano all’1,4% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
La propensione al rischio è rimasta supportatadopo i dati di lunedì che hanno mostrato che l’attività manifatturiera USA è salita a settembre per la prima volta in quattro mesi, allentando i timori per la crescita globale.
L’euro, è in salita contro il dollaro e lo yen, con
EUR/USD in salita dello 0,23% a 1,2918 ed EUR/JPY in salita dello 0,42% a 100,93.
I dati di ieri hanno mostrato che il comparto manifatturiero britannico è sceso in territorio negativo a settembre, aumentando la probabilità che la Banca d’Inghilterra possa estendere il programma di misure di stimolo.