NEW YORK (Reuters) - Il dollaro si tiene sui minimi da tre settimane toccati venerdì, zavorrato dai dubbi sulle effettive possibilità di un rialzo dei tassi d'interesse da parte di Federal Reserve entro la fine dell'anno.
Il vicepresidente dell'istituto centrale Usa Stanely Fischer è stato in ordine di tempo l'ultimo degli esponenti di punta dell'istituto centrale Usa a mostrarsi ondivago rispetto a un ritocco verso l'alto del costo del denaro a dicembre.
Se la porta per un primo ritocco verso l'alto dei tassi entro l'anno non è chiusa del tutto ed è prevedibile che il rialzo ci sia, ha detto Fischer, Federal Reserve non considera tale eventualità un impegno assoluto.
L'istituto centrale Usa si riserva di valutare con attenzione tutte le informazioni relative allo stato di salute dell'economia e alla sua capacità di sostenere una prima stretta in una fase più incerta a livello globale, visto il rallentamento della Cina.
Intorno alle 14,30 l'indice del dollaro, che ne misura l'andamento nei confronti delle sei principali controparti, tratta a 94,747, in calo dello 0,07, non distante dal minimo da tre settimane a 94,692 segnato venerdì.