Investing.com - La settimana terminata il 4 marzo ha visto il franco svizzero salire a un livello record contro il dollaro statunitense, gli scontri in corso in Libia hanno spinto i prezzi del greggio al massimo degli ultimi 29 mesi, innescando timori per l'impatto inflazionistico sulla crescita economica globale.
Il cambio USD/CHF è sceso martedì al minimo storico di 0,9199, successivamente consolidandosi a 0,9242 Alla chiusura degli scambi di venerdì, in calo dello 0,40% rispetto alla settimana.
Sostegno a breve termine a 0,9199, minimo di martedì e resistenza a 0,9329, massimo di venerdì.
Il greggio con consegna ad aprile è salito del 7,5% la scorsa settimana a 105,17 dollari al barile a New York, il prezzo più alto dal settembre 2008, a causa delle preoccupazioni per l'interruzione delle forniture.
Nel frattempo, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che venerdì è stato registrato un aumento di 192.000 posti di lavoro nel mese di febbraio, l’aumento maggiore dallo scorso maggio, superando le aspettative di un aumento di 180.000. Il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente al 8,9%, il più basso dall'aprile 2009.
Tuttavia, i dati hanno deluso alcuni investitori che considerano la forte crescita di posti di lavoro degli Stati Uniti come necessaria per la Federal Reserve per terminare il suo secondo ciclo di allentamento quantitativo e per alzare i tassi di interesse.
Lo Swissie è stato anche sostenuto dalle aspettative per un rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca nazionale, in seguito alle dichiarazioni del vicepresidente della SBN, Thomas Jordan, il qualche ha affermato venerdì che i tassi di interesse bassi non erano sostenibili nel medio termine.
Nella prossima settimana, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio di febbraio, e l'Università del Michigan rilascerà i dati sul sentimento dei consumatori di marzo. Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo.
Alla vigilia della prossima settimana Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potrebbero incidere sui mercati.
Lunedì 7 marzo
Gli Stati Uniti cominceranno la settimana con i dati ufficiali sul credito al consumo, dato strettamente correlato con la fiducia dei consumatori.
Martedì 8 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione, un segnale importante della situazione economica globale, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto sull’ottimismo economico.
Mercoledì 9 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo, che rappresenta una voce fondamentale per l’ inflazione generale. Inoltre, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto del governo sulle scorte di greggio.
Giovedì 10 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno un report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, il primo dato sull'occupazione. Il paese pubblicherà inoltre una relazione sulla bilancia commerciale, la differenza di valore tra i beni e servizi importati ed esportati durante il mese.
Venerdì 11 marzo
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta una voce fondamentale per l’attività economica complessiva. La nazione pubblicherà inoltre un rapporto sulle scorte delle imprese, mentre l'Università del Michigan rilacerà i dati preliminari sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.
Il cambio USD/CHF è sceso martedì al minimo storico di 0,9199, successivamente consolidandosi a 0,9242 Alla chiusura degli scambi di venerdì, in calo dello 0,40% rispetto alla settimana.
Sostegno a breve termine a 0,9199, minimo di martedì e resistenza a 0,9329, massimo di venerdì.
Il greggio con consegna ad aprile è salito del 7,5% la scorsa settimana a 105,17 dollari al barile a New York, il prezzo più alto dal settembre 2008, a causa delle preoccupazioni per l'interruzione delle forniture.
Nel frattempo, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che venerdì è stato registrato un aumento di 192.000 posti di lavoro nel mese di febbraio, l’aumento maggiore dallo scorso maggio, superando le aspettative di un aumento di 180.000. Il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente al 8,9%, il più basso dall'aprile 2009.
Tuttavia, i dati hanno deluso alcuni investitori che considerano la forte crescita di posti di lavoro degli Stati Uniti come necessaria per la Federal Reserve per terminare il suo secondo ciclo di allentamento quantitativo e per alzare i tassi di interesse.
Lo Swissie è stato anche sostenuto dalle aspettative per un rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca nazionale, in seguito alle dichiarazioni del vicepresidente della SBN, Thomas Jordan, il qualche ha affermato venerdì che i tassi di interesse bassi non erano sostenibili nel medio termine.
Nella prossima settimana, gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio di febbraio, e l'Università del Michigan rilascerà i dati sul sentimento dei consumatori di marzo. Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo.
Alla vigilia della prossima settimana Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potrebbero incidere sui mercati.
Lunedì 7 marzo
Gli Stati Uniti cominceranno la settimana con i dati ufficiali sul credito al consumo, dato strettamente correlato con la fiducia dei consumatori.
Martedì 8 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione, un segnale importante della situazione economica globale, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto sull’ottimismo economico.
Mercoledì 9 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati del governo sull'indice dei prezzi al consumo, che rappresenta una voce fondamentale per l’ inflazione generale. Inoltre, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto del governo sulle scorte di greggio.
Giovedì 10 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno un report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, il primo dato sull'occupazione. Il paese pubblicherà inoltre una relazione sulla bilancia commerciale, la differenza di valore tra i beni e servizi importati ed esportati durante il mese.
Venerdì 11 marzo
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta una voce fondamentale per l’attività economica complessiva. La nazione pubblicherà inoltre un rapporto sulle scorte delle imprese, mentre l'Università del Michigan rilacerà i dati preliminari sulla fiducia dei consumatori e le aspettative di inflazione.