MILANO, 5 febbraio (Reuters) - Piazza Affari chiude la settimana con un'altra caduta, che riporta le lancette della borsa di Milano indietro di sei mesi.
I timori sulla solidità finanziaria di Grecia, Spagna e Portogallo hanno assunto i caratteri di un contagio. E non è bastato un indicatore complessivamente positivo sull'andamento dell'occupazione negli Stati Uniti a tranquillizzare i mercati.
Subito dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro a gennaio, infatti, i listini europei avevano più che dimezzato i ribassi della mattinata. Ma la partenza in rosso di Wall Street ha fatto precipitare nuovamente gli indici, sebbene i minimi non siano stati ritoccati.
Soltanto segni meno nel paniere principale, con i difensivi che hanno retto un po' meglio l'urto delle vendite.
In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha perso il 2,75%, a 20.815,88 punti, dopo aver rinnovato il minimo dell'anno a 20.758,32 punti, punto più basso dal 7 agosto 2009. L'AllShare <.FTITLMS> è arretrato del 2,75% e il Mid Cap <.FTITMC> del 3,1%. Volumi per un controvalore di circa 4,4 miliardi di euro.
* Altra giornata in profondo rosso per l'automotive, scosso
dalla vicenda Toyota: lo stoxx europeo <.SXAP> è arretrato del
2,81%. "A gennaio", si legge in un report di Nomura dedicato al
comparto, "i principali cinque mercati eurpei hanno registrato
una crescita complessiva del 16%", ma si tratta di un risultato
figlio del confronto favorevole rispetto ad un anno prima e
dell'accumulo di ordini nel corso del 2009. Nomura parla di
"scarsa visibilità" sulle prospettive del settore in Europa e
dice di attendersi che le case rimangano caute sulle stime di
vendita. A Milano, PIRELLI
* Male, nel complesso, le banche: il paniere europeo <.SX7P>
ha perso l'1,9%. POP MILANO
* Restando ai finanziari, segno meno per gli assicurativi:
FONDIARIA-SAI
* A picco le società attive nel risparmio gestito, il giorno
dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta dei fondi nel mese
di gennaio, che hanno evidenziato una raccolta positiva, ma in
frenata rispetto al 2009: AZIMUT
* Pesanti gli editoriali: -2,38% in Europa <.SXMP>.
MONDADORI
* Discorso a parte per MEDIASET
* Peggioramento pomeridiano per TELECOM ITALIA
* Perdite limitate per le utilities regolamentate: TERNA
* ENEL
* A2A
* Fra le small e mid cap, colpite dai realizzi le società
che producono energia da fonti rinnovabili: PRAMAC
* Nella tormentata galassia Burani, BIOERA
* SAFILO GROUP
* PANARIAGROUP