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Google Cloud e Oracle collaborano per servizi multicloud

Pubblicato 11.06.2024, 22:16
© Reuters.
ORCL
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AUSTIN, Texas - Oracle (NYSE:ORCL) e Google Cloud hanno annunciato una partnership per facilitare le migrazioni di applicazioni e gli sforzi di modernizzazione dei clienti aziendali, combinando Oracle Cloud Infrastructure (OCI) con le tecnologie di Google Cloud. Questa collaborazione consentirà ai clienti di sfruttare i punti di forza di entrambi i servizi cloud, con l'obiettivo di semplificare la migrazione al cloud, la distribuzione multicloud e la gestione.

La partnership introdurrà la Cross-Cloud Interconnect di Google Cloud, inizialmente disponibile in 11 regioni globali, che consentirà ai clienti di implementare carichi di lavoro generici senza dover sostenere costi di trasferimento dati cross-cloud. Più avanti nel corso dell'anno verrà lanciato Oracle Database@Google Cloud, che offrirà il massimo livello di prestazioni del database Oracle e della rete, con funzionalità e prezzi pari a quelli di OCI.

Larry Ellison, Presidente e CTO di Oracle, ha sottolineato l'importanza della partnership per soddisfare la crescente domanda di flessibilità multicloud. Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, ha sottolineato i vantaggi per i clienti aziendali comuni, che ora potranno integrare i database e le applicazioni Oracle con la piattaforma e le funzionalità AI di Google Cloud.

La nuova offerta, Oracle Database@Google Cloud, fornirà accesso diretto ai servizi di database Oracle all'interno dei datacenter di Google Cloud. I clienti potranno beneficiare di un'esperienza di acquisto e di contratto unificata attraverso il Google Cloud Marketplace, di opzioni di migrazione semplificate e di un'esperienza cliente e di un quadro di supporto unificati da parte di entrambe le aziende.

Oracle gestirà i servizi di database direttamente nei datacenter di Google Cloud, a partire dalle regioni del Nord America e dell'Europa. I servizi, tra cui Oracle Exadata Database Service, Oracle Autonomous Database Service e Oracle Real Application Clusters, saranno lanciati nel corso dell'anno, con piani di rapida espansione a livello mondiale.

La partnership consente inoltre ai clienti di innovare utilizzando la combinazione ottimale dei servizi di Oracle e Google Cloud, di sfruttare le prestazioni della rete multicloud a bassa latenza e di creare nuove applicazioni cloud-native utilizzando le tecnologie di entrambi i cloud.

Questa collaborazione fa parte della più ampia strategia di cloud distribuito di Oracle, che comprende opzioni dedicate, ibride, pubbliche e multicloud, consentendo ai clienti di distribuire stack di cloud e AI come Sovereign Cloud. Google Cloud, noto per la sua AI, l'infrastruttura e gli strumenti per gli sviluppatori, continua a essere un partner tecnologico per le organizzazioni di tutto il mondo.

In altre notizie recenti, Oracle ha annunciato un'importante partnership con Microsoft e OpenAI per migliorare la piattaforma AI di Microsoft Azure. Si prevede che questa collaborazione fornisca ulteriore capacità a OpenAI e promuova l'innovazione dell'IA in vari settori. L'infrastruttura cloud di Oracle (OCI) svolgerà un ruolo cruciale in questa espansione, in quanto serve già innovatori di IA come Adept, Modal, MosaicML, NVIDIA, Reka, Suno, Together AI, Twelve Labs e xAI.

Per quanto riguarda le notizie finanziarie, Barclays ha mantenuto il rating Overweight su Oracle, con un'attenzione particolare alle previsioni di crescita del fatturato della società per l'anno fiscale 2025. Gli analisti prevedono una leggera accelerazione della crescita a circa l'8,6% su base annua, fondamentale per raggiungere l'obiettivo di fatturato previsto di 65 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2026. Evercore ISI ha inoltre mantenuto il rating Outperform su Oracle, citando la previsione di un quarto trimestre solido e di una guidance per l'anno fiscale 2025 allineata alle stime attuali.

I recenti sviluppi di Oracle includono piani per una potenziale collaborazione con xAI di Elon Musk per costruire un supercomputer entro l'autunno del 2025. L'azienda ha anche lanciato nuovi strumenti di intelligenza artificiale per la sua Oracle Fusion Cloud Customer Experience, con l'obiettivo di migliorare la soddisfazione dei clienti e accelerare i cicli di negoziazione. Le regioni cloud di Oracle sono state inoltre accreditate dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, consentendo l'hosting di carichi di lavoro classificati segreti. Questi recenti sviluppi evidenziano i continui sforzi di Oracle per innovare ed espandersi nel settore dei servizi AI e cloud.

Approfondimenti di InvestingPro

Mentre Oracle (NYSE:ORCL) stringe una partnership di rilievo con Google Cloud, le sue metriche finanziarie e di mercato sono essenziali per gli investitori per comprendere la posizione attuale dell'azienda. La capitalizzazione di mercato di Oracle è di ben 340,29 miliardi di dollari, il che sottolinea la sua significativa presenza nell'industria del software, ulteriormente enfatizzata dal suo ruolo di attore di primo piano in questo settore, secondo InvestingPro Tips. L'impegno dell'azienda nei confronti degli azionisti si riflette nel suo record di aumento dei dividendi per 10 anni consecutivi e nel mantenimento dei pagamenti dei dividendi per 16 anni consecutivi, a dimostrazione della stabilità finanziaria e della fiducia nel suo modello di business.

Gli investitori dovrebbero notare che Oracle viene scambiata a un elevato rapporto prezzo/utili (P/E) di 31,89, che suggerisce una valutazione superiore rispetto alla crescita degli utili a breve termine. Inoltre, il rapporto prezzo/valore contabile (P/B) della società negli ultimi dodici mesi, fino al terzo trimestre del 2024, è pari a 60,52, il che indica che il titolo potrebbe essere scambiato a una valutazione elevata in termini di valore patrimoniale netto. Nonostante questi multipli di valutazione elevati, il titolo Oracle ha mostrato una bassa volatilità dei prezzi, che potrebbe essere una caratteristica interessante per gli investitori avversi al rischio.

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Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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