ANKARA (Reuters) - Il presidente turco Tayyip Erdogan sta perdendo fiducia nel governatore della banca centrale del Paese, Sahap Kavcioglu, a meno di sette mesi da quando ha licenziato il suo predecessore, e i due hanno comunicato poco nelle ultime settimane.
È quanto affermano tre fonti vicine alla situazione.
Le fonti, che hanno chiesto di restare anonime a causa della sensibilità della questione, hanno affermato che Erdogan è stato infastidito dal ritardo nel taglio dei tassi di interesse, avvenuto solamente il mese scorso. Non è chiaro cosa sarebbe accaduto se il taglio non fosse stato portato a termine.
L'ufficio presidenziale non ha risposto alle richieste di commento sulla fiducia nei confronti di Kavcioglu da parte di Erdogan.
Il presidente ha licenziato in maniera improvvisa tre governatori negli ultimi 2 anni e mezzo per divergenze politiche, mettendo in subbuglio la lira e danneggiando fortemente la credibilità e la visibilità della politica monetaria.
Gli analisti hanno detto che il taglio dei tassi, giunto a sorpresa il mese scorso, è stata un'ulteriore prova di interferenza politica, dato che Erdogan, che si è autodefinito nemico dei tassi di interesse, aveva cercato più volte di fornire stimolo nonostante l'alta inflazione. La lira ha toccato i minimi storici in seguito alla mossa.
Erdogan non ha affrontato pubblicamente la questione della riduzione dei tassi di interesse e l'istituto non ha commentato le accuse di interferenza nella politica monetaria.
Meral Aksener, leader del partito di opposizione Iyi, ha detto mercoledì che è probabile che Erdogan licenzi presto Kavcioglu, mossa che sarebbe coerente con il modus operandi storico del presidente dopo decisioni politiche sbagliate.
Le fonti, che sono vicine alla presidenza, hanno detto che Erdogan è rimasto deluso dall'incapacità di Kavcioglu di far abbassare l'inflazione negli ultimi mesi.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)