Investing.com - Il Bitcoin Cash schizza di circa il 70% al massimo storico questo mercoledì, dopo che la piazza di Bitcoin di San Francisco Coinbase ha annunciato di voler lanciare il trading del derivato del Bitcoin ai suoi clienti.
Il Bitcoin Cash è il risultato di una “fork” della prima valuta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, il Bitcoin, avvenuta il 1° agosto per processare le transazioni più velocemente e ad un costo inferiore.
In origine, Coinbase aveva reso noto che non avrebbe supportato il discendente ma l’annuncio di oggi non dovrebbe essere una sorpresa per chi segue il mercato.
La piazza ha velocemente fatto dietrofront e il 3 agosto ha annunciato che avrebbe iniziato gli scambi il 1° gennaio.
Il Bitcoin Cash è diventato un’alternativa popolare al suo genitore, il Bitcoin, ed è ora la terza principale valuta digitale con una capitalizzazione di mercato di 58,3 miliardi di dollari.
I movimenti di oggi non sono stati esenti da polemiche, dal momento che alla piazza sono state mosse accuse di trading interno, in seguito al netto rialzo del prezzo solo poche ore prima dell’annuncio del supporto.
“Se troveremo delle prove di dipendenti o impresari che hanno violato le nostre politiche - in modo diretto o indiretto - non esiterò a licenziarli immediatamente”, ha reso noto con un post su un blog l’Amministratore Delegato di Coinbase Brian Armstrong.
Intanto, Coinbase ha cercato di rassicurare i propri clienti tramite Twitter affermando che agli impiegati dell’azienda è stato “proibito di scambiare il Bitcoin Cash per parecchie settimane”.
Sul Bitfinex, il Bitcoin Cash è schizzato del 74,35% o di 1.599,20 dollari a 3.750,00 dollari alle 9:56 ET (14:56 GMT), poco meno del massimo storico intraday di 3.772,80 dollari.
Intanto, il suo “genitore”, il Bitcoin, è crollato del 9,27% o di 1.754,00 dollari a 17.160,00 dollari. la valuta digitale, che viene scambiata 24 ore su 24, 7 giorni la settimana, continua a staccarsi dal massimo storico di 19.891,00 dollari raggiunto domenica, segnando un calo per il terzo giorno consecutivo.
Il ribasso è avvenuto nonostante la promozione seguita al fatto che il Chicago Mercantile Exchange (CME) ha lanciato i suoi future di Bitcoin domenica, sulla scia del lancio della versione del rivale CBOE solo una settimana prima.
Il lancio del trading di future ha scatenato reazioni differenti tra gli investitori, dal momento che offre agli operatori dei mercati la possibilità di piazzare speculazioni ribassiste sul Bitcoin, il che potrebbe pesare sul prezzo della valuta digitale.
Altri trader ritengono invece che il lancio dei future apra la strada al Bitcoin per diventare una classe di asset definita, il che farà aumentare la domanda istituzionale.
Alcuni trader suggeriscono che i recenti cali siano dovuti più alla presa di profitto, con gli investitori che hanno venduto sul lancio dei contratti di future del CME. Secondo altri esperti la principale valuta digitale, con una capitalizzazione di mercato di 286,66 miliardi di dollari, stia ancora cavalcando l’onda della straordinaria impennata del 1.700% sull’anno in corso che avrebbe però già dovuto vedere una correzione.