Investing.com - In un’altra giornata di scambi volatili, il Bitcoin crolla questo giovedì sulla scia delle misure annunciate dalla Corea del Sud per ridurre le speculazioni sulle criptovalute.
Il Bitcoin crolla del 12,79%, o di 1.279,00 dollari, sul Bitfinex attestandosi a 13.702,00 dollari alle 9:11 ET (14:11 GMT), registrando un crollo del 31% dal massimo storico del 17 dicembre.
La Corea del Sud - i cui cittadini si stima posseggano circa un milione di Bitcoin e dove avviene quasi il 20% delle transazioni della valuta digitale - ha approvato delle misure che comprendono il divieto di aprire conti anonimi di criptovalute oltre a nuove norme per consentire ai regolatori di chiudere le piazze di monete virtuali se necessario.
“Le speculazioni sulle criptovalute sono state irrazionalmente sovraeccitate in Corea”, si legge nella dichiarazione del governo. “Il governo non può sopportare ulteriormente l’anormale situazione delle speculazioni”.
La Corea del Sud ha inoltre minacciato di chiudere i conti anonimi, sebbene non siano stati forniti dettagli su come il governo ha intenzione di attuare il piano.
Il giro di vite ha pesato sulle criptovalute. L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato dopo il Bitcoin, crolla del 9,10% a 683,16 dollari, il Ripple - progettato per le banche ed i trasferimenti globali di denaro, nonché una delle valute digitali più a basso costo - registra un crollo del 4,20% a 1,15721, dollari, mentre il Bitcoin Cash, risultato della “fork” della valuta digitale più famosa il 1° agosto al fine di processare le transazioni più velocemente e ad un costo inferiore, crolla del 15,15% a 2.392,800 dollari.