Investing.com - Il prezzo del Bitcoin, la valuta digitale, segna una ripresa questo giovedì dopo essere sceso sotto i 9.500 dollari ieri nel selloff delle criptovalute scatenato dai timori per una stretta normativa.
Sul Bitfinex, il Bitcoin si attesta a 11.228 dollari alle 05:03 ET (10:03 GMT) con un rimbalzo del 9,13% rispetto alla chiusura precedente.
Il prezzo è crollato al minimo di 9.231,0 dollari ieri, il minimo dal 30 novembre, colando a picco di oltre il 50% dal massimo del 17 dicembre di 19.891 dollari sul Bitfinex e di oltre 20.000 dollari sulle altre piazze.
Il Bitcoin, noto per le sue forti oscillazioni, tende a riprendersi in fretta dai crolli.
Ai prezzi attuali, la capitalizzazione totale di mercato del Bitcoin è pari a 192 miliardi di dollari dopo i 30 miliardi di dollari persi con il crollo del prezzo.
Le criptovalute hanno vissuto un inizio anno volatile dopo la straordinaria impennata dello scorso anno, nei timori per l’aumento dei controlli da parte dei regolatori.
L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è scambiata a 998,29 dollari sul Bitfinex, in salita dal minimo di ieri di 770,10 dollari.
Il token XRP del Ripple si attesta a 1,4 dollari sul Poloniex, dopo essere crollato del 25% ieri prima di segnare una ripresa.
I policymaker in Corea del Sud hanno ribadito ancora una volta questa mattina che stanno pensando di chiudere le piazze nazionali di criptovalute. Il paese è uno dei principali mercati per le criptovalute più famose come il Bitcoin e l’Ethereum.
Gli scambi di criptovalute in Corea del Sud sono altamente speculativi e le valute digitali sono molto richieste ed hanno un prezzo molto più alto sulle piazze del paese rispetto alle altre piazze del mondo.
Stamane gli analisti di Capital Economics hanno dichiarato che i recenti crolli del prezzo del Bitcoin “indicano che la bolla sta scoppiando” e che visto che il prezzo è comunque dieci volte superiore a quello di un anno fa, potrà ancora crollare di molto.
Secondo gli analisti, l’impennata del prezzo non è stata spinta da una visione strategica mondiale ma dalla semplice idea che il valore continuerà ad aumentare.
“La maggior parte della gente compra il Bitcoin non perché crede nel suo futuro come valuta globale ma perché si aspetta un aumento del suo valore”, spiegano gli analisti.
“Di conseguenza, ha tutti gli elementi caratteristici di una classica bolla speculativa, che prevediamo scoppierà. Quando scoppierà del tutto è la domanda che ci facciamo tutti e i prezzi potrebbero ancora salire prima di crollare nuovamente”, aggiungono.