Investing.com - Il dollaro è in salita mentre l’euro riduce i guadagni precedenti questo venerdì, con i trader che attendono il summit del G7.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,19% a 93,61 alle 5:17 ET (9:17 GMT).
I riflettori sono puntati sul vertice del G7, al via quest’oggi in Quebec, mentre persistono le tensioni commerciali tra gli USA e i suoi principali alleati. Francia e Germania hanno avvertito gli Stati Uniti che non firmeranno una dichiarazione congiunta senza concessioni, ma il consigliere economico americano Larry Kudlow questa settimana ha reso noto che il Presidente USA Donald Trump non abbandonerà la linea dura sul commercio.
Il Presidente USA non ha mostrato segni di cedimento ieri quando ha accusato Francia e Canada di “stare facendo pagare agli USA imponenti dazi e di creare barriere non-monetarie”.
Al centro della scena anche i due giorni di vertice sulla politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana, con una probabilità del 90% di un aumento dei tassi.
L’euro resta sotto pressione malgrado l’allentamento delle tensioni politiche e le aspettative che la Banca Centrale Europea annunci la data di chiusura del programma di allentamento monetario in occasione del vertice della prossima settimana.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,29% a 1,1764, dal massimo precedente di 1,1810.
Il dollaro scende contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY giù dello 0,36% a 109,30.Nei periodi di incertezza, gli investitori tendono a investire sullo yen giapponese, considerato una valuta rifugio quando c’è bassa propensione al rischio.
In calo la sterlina, con il cambio GBP/USD giù dello 0,12% a 1,3405.
Il dollaro australiano è debole, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,73% a 0,7567, mentre il cambio NZD/USD va giù dello 0,13% a 0,7017. Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, scende, con la coppia USD/CAD in salita dello 0,39% a 1,3022.