Bradley Duke, esperto di criptovalute, conferma a Financialounge.com che “in passato, per aggirare alcune patrimoniali, è stato utile ricorrere a una simile tipologia di asset”
Un anno fa sembrava quasi morto. Il bitcoin, invece, ha toccato nuovi massimi, facendo il suo nuovo miglior record di sempre, arrivando a quota 19.786 dollari. In rialzo dell’8,4%, il guadagno da inizio anno sale al 173%. Il confronto con i livelli di fine 2017 è presto fatto, quando la criptovaluta aveva raggiunto un valore di 20mila dollari. Pura speculazione oppure bene rifugio? Per qualcuno potrebbe esserci anche una correlazione con l’aumento delle quotazioni proprio in questi giorni in cui in Italia, ma anche in altri Paesi europei, si torna a parlare di patrimoniale.
INVESTIMENTO ANTI PATRIMONIALE?
Un emendamento alla prossima legge di Bilancio propone l’introduzione di una patrimoniale, con un’aliquota progressiva. Ci sarebbe chi sta guardando al bitcoin come un asset per evitare il prelievo forzoso? “In passato, per aggirare alcune patrimoniali, è stato utile ricorrere a una simile tipologia di asset”, conferma a Financialounge.com, Bradley Duke, ideatore di BTCetc Bitcoin Exchange Traded Crypto (BTCE), ETC quotato su Deutsche Boerse (DE:DB1Gn). “Andando verso un 2021 in cui tutti i governi oltre a inondare il mercato di moneta guarderanno a nuove fonti di introiti, in Italia si parla di patrimoniale, altrove di alzare le tasse societarie e negli Usa Biden è sicuramente favorevole ad una tassazione ancora più aggressiva sulle aziende rispetto a Trump, il bitcoin potrebbe diventare l’asset reale a cui rivolgersi in queste circostanze”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge