Investing.com - Le principali criptovalute tirano il fiato dopo le montagne russe di fine anno con il Bitcoin (BitfinexUSD) guadagna “solo” il 6% tornando sopra i 13 mila dollari dopo essere sotto i 12 mila. Grande crescita, invece, per il Ripple che nel 2017 ha segnato un +35.000% rispetto al “misero” 1.400% del Bitcoin con molti analisti che scommettono sul futuro del Ripple nel 2018.
La crescita del Ripple ha visto un exploit negli ultimi giorni dell’anno, raddoppiando il proprio valore il giorno di Natale, dopo l’annuncio di un consorzio di banche asiatiche di un accordo raggiunto sulla sperimentazione per l’uso della critovaluta come base per un sistema di carte di pagamento.
Nel frattempo, sul Bitcoin è arrivata la “fatwa”, editto islamico non vincolante, emessa dal Mufti Shauqui Alam, autorità religiosa in Egitto, tramite il quale si vieta ai fedeli il possesso o l’acquisto della criptovaluta. Le cause vengono identificate nalla natura speculativa del Bitcoin visto l’alto rischio che comporta e può causare “danni finanziari diretti” a persone e istituzioni. Inoltre, le autorità islamiche ritengono che il Bitcoin “faciliti” il finanziamento del terrorismo e il traffico di armi e droga a causa delle difficoltà del suo controllo.
Il veto sul Bitcoin era arrivato anche dalla Turchia con la Direzione per gli affari religiosi della Turchia (Diyanet), massima autorità religiosa del Paese, che definiva la criptovaluta “non appropriata” all’Islam. La dichiarazione era giunta a seguito di un quesito sulla legittimità dell’acquisto per scopi di investimento da parte di fedeli mussulmani.