Investing.com – Le grandi banche degli Stati Uniti hanno avvisato le autorità di controllo che il “sistema finanziario non è preparato ad affrontare nell’immediato il lancio dei contratti future legati alle criptovalute".
L’allarme è stato lanciato dalla Futures Industry Association, di cui fanno parte grandi istituti quali Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Citigroup, attraverso una lettera inviata alla Cftc (Commodity Futures Trading Commission), la stessa autorità che aveva autorizzato le Borse di Chicago, CME Group e CBOE Global Markets a programmare il lancio dei future sulle cripotvalute.
Altri problemi dal fronte del riconoscimento delle valute digitali arrivano dai tempi relativi al via libera sugli ETF per il Bitcoin da parte della Sec, in quanto l’approvazione non è ancora arrivata. La richiesta era stata fatta nel 2013 da parte dei gemelli Winklevoss, recentemente saliti alle cronache per l’incremento del loro già cospicuo capitale grazie all’investimento in Bitcoin.
Solo lo scorso marzo la Sec aveva rifiutato l’ipo relativo al segmento Bats BZX, ma il ricorso effettuato non ha ancora ricevuto riscontro.
Mentre il Bitcoin (BitfinexUSD) si appresta a varcare l’ulteriore soglia psicologica dei 15 mila dollari sul mercato Bitfinex, è stata diffusa la notizia del furto di criptovalute dal portafoglio virtuale della NiceHash, il marketplace dedicato alla creazione di cripotvalute.
“Stiamo lavorando per verificare il numero preciso di Bitcoin sottratti”, hanno scritto oggi su Facebook (NASDAQ:FB) sulla pagina aziendale di NiceHash, mentre secondo Coindesk il furto arriverebbe a 60 milioni di dollari.