Secondo un giudice federale della California, un appassionato di criptovalute che ha sfruttato un bug nel network di ICON per coniare una grande quantità del token nativo ICX può perseguire un’azione legale per il rimborso.
Lunedì 9 agosto, il giudice distrettuale William H. Orrick ha affermato che il caso solleva nuovi interrogativi sulla proprietà digitale. Inoltre, ha dichiarato che il querelante Mark Shin ha asserito adeguatamente che la ICON Foundation ha sbagliato a congelare i suoi conti di crypto asset dopo che ha sfruttato il codice difettoso.
Stando a Law360, le asserzioni sono bastate per consentire al caso di procedere, e il giudice Orrick ha negato gran parte della mozione presentata dalla ICON Foundation per respingere l’accusa.