Investing.com - I prezzi delle criptovalute sono in discesa questo giovedì, con Bitcoin ed Ethereum che crollano di oltre l’1%. Al centro della scena, la notizia che un giudice federale ha archiviato la causa contro Coinbase.
Il Bitcoin crolla dell’1,2% a 6.507,5 dollari alle 12:40 ET (04:40 GMT) sul Bitfinex exchange, l’Ethereum segna -1,8% a 203,88 dollari e il Litecoin registra un tonfo dell’1,5% a 52,979 dollari. Il token XRP crolla del 2,7% a 0,46067 dollari sul Poloniex exchange.
Martedì, il giudice statunitense Vince Chhabria, del distretto della California del Nord, ha archiviato il caso presentato dal residente dell’Arizona Jeffrey Berk a marzo contro Coinbase, secondo quanto riportato da CoinDesk.
Berk aveva accusato la piazza di aver permesso che i membri interni scambiassero Bitcoin Cash prima della quotazione sulla piazza, si legge nella notizia.
“Non sorprende il fatto che coloro che erano stati informati [della quotazione di Bitcoin Cash] abbiano immediatamente invaso Coinbase e GDAX [sic] con ordini di acquisto e vendita, riducendo la liquidità ma ottenendo BCH a prezzi buoni. L’effetto sul mercato è stato un ingiusto aumento del prezzo del BCH per i trader non interni quando il BCH è diventato disponibile sulla piazza Coinbase”, ha affermato Berk.
Archiviando la causa, il giudice Chhabria ha scritto che “le lamentele di Berk non articolano in modo sufficiente le basi legali della sua accusa” spiegando che “chi legge il reclamo si chiede cosa avrebbe potuto fare di diverso Coinbase o perché il lancio di Bitcoin Cash sarebbe potuto andare meglio se Coinbase avesse fatto quello che Berk ritiene fosse appropriato”.
Tra le altre notizie, Reuters riporta che il Giappone sta permettendo alle cripto-piazze di auto-regolamentarsi tramite la nipponica Virtual Currency Exchange Association. L’Agenzia per i servizi finanziari (FSA) del Giappone trasferirà il potere di controllo all’ente di settore, secondo la notizia.
“È un settore in rapido cambiamento. È meglio che siano gli esperti a fare le regole in modo più tempestivo rispetto a come lo farebbero i burocrati”, afferma Reuters citando un funzionario senior della FSA di cui non si fa il nome.