Sarà un processo lungo che durerà un anno e terrà molto impegnata la Bce, tanto impegnata da non poter scostarsi di un millimetro dalla linea tracciata da Draghi: tassi fermi e acquisti da 20 mld al mese garantiti
Alla fine il nuovo capo della Bce non è né una colomba, né un falco. E’ un’astuta volpe che ha inventato il sistema per cristallizzare per un anno intero la linea del suo predecessore Mario Draghi fatta di tassi sottozero sui depositi delle banche, ma mitigati dal tiering che ‘sta funzionando benissimo’, acquisti da 20 md di titoli al mese per garantire la liquidità e reinvestimento integrale di quelli che man mano vengono a scadenza. La formula che rende possibile la magia si chiama ‘revisione strategica’ della politica monetaria, che servirà a verificarne l’efficacia con un ampio confronto che coinvolgerà tutti: istituzioni europee, governi, parti sociali, senza dimenticare ovviamente l’ambiente.
LA REVISIONE TERRÀ IMPEGNATA A TEMPO PIENO LA BCE FINO A DICEMBRE DEL 2020
Quando l’aveva annunciata a dicembre, nessuno aveva capito bene di cosa si trattasse. Nella lunga conferenza stampa seguita alla decisione di lasciare la politica monetaria invariata, Lagarde ha descritto la ‘revisione strategica’ in dettaglio, facendo chiaramente capire che terrà impegnata la Bce a tempo pieno fino a dicembre del 2020 e soprattutto non lascerà margini di manovra per uscire dal seminato, vale a dire dal sentiero tracciato da Mario Draghi. Una politica che serve a sostenere la crescita in attesa che scendano in campo anche le politiche fiscali e di bilancio dei governi, soprattutto quelli (come la Germania) che hanno margini di manovra...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge