Il regime di Nicolás Maduro continua ad aggrapparsi alle crypto pur di mantenere la solvibilità economica.
Con un post su Instagram, una brigata di ingegneri dell'esercito venezuelano ha inaugurato il nuovo "Centro di produzione di asset digitali dell'esercito bolivariano del Venezuela". Come mostra il video, il centro ospita varie attrezzature ASIC per il mining, utilizzate per gli algoritmi di Proof-of-Work.
Il generale Lenin Herrera ha presentato la nuova operazione: l'obiettivo dichiarato è "il rafforzamento e l'autosostentamento delle nostre unità nell'Esercito Bolivariano", aggiungendo in seguito che questi mining center genereranno "fonti di reddito non censurabili", essendo un'alternativa al "sistema di fiducia bloccato e controllato dagli interessi colonialisti". In questo caso è palese il riferimento agli Stati Uniti, un Paese che ha comminato sanzioni contro molti membri del regime di Maduro.