MILANO (Reuters) - Alcune banche centrali stanno valutando di emettere criptovalute per regolare il sistema e limitare i rischi connessi all'esplodere di bolle speculative.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di un evento organizzato da Enel (MI:ENEI) a Milano.
"La block chain è una tecnologia, ma un conto è la tecnologia, un conto è l'uso che se ne fa. Le bolle sono legate al comportamento ultra speculativo dei mercati monetari e finanziari e l'uso delle cripto valute è un tema che si sta affrontando a livelli istituzionali", ha detto il ministro.
"Alcune banche centrali stanno valutando o hanno addirittura contemplato di emettere cripto valute ed evitare bolle che prima o poi esplodono e fanno male. Questo significa che il sistema sarà regolato", ha aggiunto.
Da tempo si discute su come regolare l'emissione e lo scambio di monete virtuali come il Bitcoin, il cui valore ha mostrato in queste settimane forti oscillazioni.
Oggi il governo di Seul, uno dei principali hub per il trading di criptovalute, ha negato di voler chiudere il mercato. Contemporaneamente le dogane del Paese hanno annunciato di aver scoperto scambi illegali con l'estero per quasi 600 milioni di dollari.
La Corea del Sud è in prima fila nella promozione di un sistema più regolato nel trading di criptovalute, dato che molti residenti, compresi giovanissimi e casalinghe, sono entrati sul mercato nonostante i rischi di perdite.
Anche la Cina ha valutato nelle scorse settimane di bandire gli scambi.
(Giancarlo Navach)