Investing.com - Le borse asiatiche sono state nettamente inferiori oggi, con le azioni degli istituti di credito e i principali esportatori in calo per il protrarsi della crisi del debito sovrano della zona euro cheha pesato sul sentimento del mercato.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong, Index è sceso del 2,5%, in Corea del Sud il Kospi Composite ha perso l'1,1%, Indice ASX/200 in Australia è sceso dell' 1,75%, mentre il Giappone il Nikkei 225 è rimasto chiuso per un giorno festivo.
Una riunione dei ministri delle finanze dell'Unione Europea in Polonia durante il fine settimana non è riuscita a produrre un accordo su come risolvere le crisi del debito della regione.
I timori su un possibile default del debito greco hanno anche pesato sul sentimento poiché i ministri UE hanno rinviato la decisione di rilasciare la nuova tranche di aiuti al paese fino al mese prossimo.
Le azioni del settore finanziario sono andate sotto pressione alla vendita, con China Construction Bank in calo del 2,3%, Industrial and Commercial Bank of China in calo del 3,15%, mentre le azioni di Hong Kong del più grande gruppo europeo HSBC Holdings hanno perso il 2,6%.
A Hong Kong gli esportatori sono stati in calo. Le azioni di Li & Fung, il più grande fornitore al mondo di giocattoli per i maggiori rivenditori europei,sono precipitate del 7,6%, mentre le azioni di Esprit Holdings, che conta l'Europa come mercato più grande hanno perso il 16,2%.
I titoli di China Coal Energy sono crollati del 17,1% dopo che Xinhua News ha riportato che una miniera gestita dalla ditta nel nordest della Cina è stata chiusa dopo un incidente mortale provocato da un allagamento.
In Australia, le azioni dei produttori di materie prime hanno riportato dele perdite dopo che il petrolio greggio e i prezzi del rame si sono ritirati sul New York Mercantile Exchange, smorzando leprospettive di guadagno per gli estrattori di energia.
I colossi del settore minerario giganti BHP Billiton e Rio Tinto hanno perso rispettivamente l'1,95% e l'1,5%, mentre le azioni Santos, produttore di petrolio, hanno segnato -1,75%.
Le previsioni per i mercati azionari europei sono state in netto calo: futures EURO STOXX 50 -2,8%, futures Francesi CAC 40 -2,9%, futures FTSE 100 -1,9%, futures tedeschi DAX -2,5%.
Nel corso della giornata, i funzionari dell'UE e del Fondo monetario internazionale si incontreranno con il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos di Atene per discutere se il paese si qualificherà per la sua nuova tranche di aiuti.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong, Index è sceso del 2,5%, in Corea del Sud il Kospi Composite ha perso l'1,1%, Indice ASX/200 in Australia è sceso dell' 1,75%, mentre il Giappone il Nikkei 225 è rimasto chiuso per un giorno festivo.
Una riunione dei ministri delle finanze dell'Unione Europea in Polonia durante il fine settimana non è riuscita a produrre un accordo su come risolvere le crisi del debito della regione.
I timori su un possibile default del debito greco hanno anche pesato sul sentimento poiché i ministri UE hanno rinviato la decisione di rilasciare la nuova tranche di aiuti al paese fino al mese prossimo.
Le azioni del settore finanziario sono andate sotto pressione alla vendita, con China Construction Bank in calo del 2,3%, Industrial and Commercial Bank of China in calo del 3,15%, mentre le azioni di Hong Kong del più grande gruppo europeo HSBC Holdings hanno perso il 2,6%.
A Hong Kong gli esportatori sono stati in calo. Le azioni di Li & Fung, il più grande fornitore al mondo di giocattoli per i maggiori rivenditori europei,sono precipitate del 7,6%, mentre le azioni di Esprit Holdings, che conta l'Europa come mercato più grande hanno perso il 16,2%.
I titoli di China Coal Energy sono crollati del 17,1% dopo che Xinhua News ha riportato che una miniera gestita dalla ditta nel nordest della Cina è stata chiusa dopo un incidente mortale provocato da un allagamento.
In Australia, le azioni dei produttori di materie prime hanno riportato dele perdite dopo che il petrolio greggio e i prezzi del rame si sono ritirati sul New York Mercantile Exchange, smorzando leprospettive di guadagno per gli estrattori di energia.
I colossi del settore minerario giganti BHP Billiton e Rio Tinto hanno perso rispettivamente l'1,95% e l'1,5%, mentre le azioni Santos, produttore di petrolio, hanno segnato -1,75%.
Le previsioni per i mercati azionari europei sono state in netto calo: futures EURO STOXX 50 -2,8%, futures Francesi CAC 40 -2,9%, futures FTSE 100 -1,9%, futures tedeschi DAX -2,5%.
Nel corso della giornata, i funzionari dell'UE e del Fondo monetario internazionale si incontreranno con il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos di Atene per discutere se il paese si qualificherà per la sua nuova tranche di aiuti.