BRUXELLES (Reuters) - La Commissione Europea è in contatto con l'Italia per verificare la possibile presenza di aiuti di Stato nei confronti di Ilva, dopo che ieri il Parlamento ha trasformato in legge un decreto per il salvataggio della più importante azienda siderurgica italiana.
"La Commissione è al corrente dell'adozione di una legge su Ilva da parte del governo italiano. Siamo in contatto con le autorità italiane riguardo a possibili misure di aiuto di Stato per sostenere Ilva. Stiamo seguendo la situazione e gli sviluppi", ha detto oggi Ricardo Cardoso, portavoce della commissaria Ue per la concorrenza, Margrethe Vestager.
Il provvedimento approvato ieri definitivamente dalla Camera consentirà tra l'altro a Ilva di accedere a prestiti fino a 400 milioni di euro con la garanzia dello Stato.
Nel 2014 Bruxelles ha avviato un'indagine informale su presunti aiuti all'azienda, che ha debiti per quasi 3 miliardi di euro ed è in amministrazione straordinaria dal 21 gennaio scorso. L'Antitrust europeo ha chiesto informazioni in particolare sul trasferimento a Ilva di 1,2 miliardi sequestrati dalla magistratura ai proprietari Riva, sul prestito ponte concesso da un pool di banche all'azienda e sulle bonifiche di aree inquinate a Taranto effettuate con fondi pubblici e che non sarebbero state addebitate ai responsabili dell'inquinamento.
Ieri PeaceLink, l'associazione dalle cui denunce ha preso avvio l'inchiesta della procura di Taranto per disastro ambientale, ha chiesto alla Commissione europea di intervenire contro il governo italiano per la nuova legge, ritenendo che essa "riduca pesantemente la già debole protezione dell'ambiente" e della salute dei cittadini.