Investing.com – Le holding rappresentanti della famiglia Peugeot hanno approvato il Memorandum d’Intesa (MI:ISP) relativo alla fusione Psa-Fiat Chrysler, secondo quanto riportato da fonti della Reuters.
La notizia riguarda le holding Etablissements Peugeot Freres (EPF) e FFP, mentre sono attesi i consigli di amministrazione di Fiat (MI:FCHA) e della stessa casa francesi che si riuniranno separatamente per discutere della finalizzazione dell’accordo.
Tra gli elementi al centro dell’attenzione dei cda ci saranno i problemi giudiziari di Fiat (MI:FCHA), dopo che General Motors (NYSE:GM) e il fisco italiano hanno intentato causa verso il gruppo italo-statunitense.
Inoltre, si aggiunge il cambio del rapporto di valore tra i due, con Fiat (MI:FCHA) che ha superato i francesi arrivando a 20,86 miliardi di euro, mentre Psa è rimasto fermo a 19,74 miliardi. Al momento dell’annuncio della fusione, tale rapporto risultava invertito.
I passaggi della fusione
Il primo passo sarà la creazione di una holding con sede in Olanda, a cui seguiranno gli spin off di Comau e Faurecia e la distribuzione di cedole da 5,5 miliardi per Fiat (MI:FCHA) e da 2,7 miliardi per Psa.La capogruppo avrà sede in Olanda e sarà quotata sull’Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e New York. La guida sarà affidata a Carlo Tavares, ora ceo di Psa, mentre la presidenza spetterà a John Elkann.Novembre mese difficile per le vendite Fiat
Fca (MI:FCHA) ha affrontato un mese difficile dal punto di vista delle immatricolazioni nel vecchio continente, vedendo la sua quota di mercato diminuire al 5,6% rispetto al precedente 5,9%.
Il mese ha visto scendere le vendite dell’1,6% su base annuale, vedendo Jeep in forte calo a 15,8%, seguita da Lancia/Chrysler (-3,5%). In crescita Fiat (MI:FCHA) (+3,1%) e Alfa Romeo (+2,3%).
In Europa, il mercato è cresciuto del 4,5% con protagonisti Volkswagen (DE:VOWG) (+13,4%), Renault (PA:RENA) (+4,1%), Huyndai (+6,9%), Daimler (+7%) e Ford (+3,4%), a fronte di un calo proprio dell’altra protagonista della fusione, ovvero Psa che scende del 7,9%.