MILANO, 29 gennaio (Reuters) - Nuovo tentativo di rimbalzo a
Piazza Affari che si presenta a metà seduta in leggero rialzo
dopo una mattina incerta.
Positive anche le borse europee sostenute da banche e auto,
mentre a Wall Street i futures sugli indici indicano un avvio in
moderato rialzo.
"Non si riesce a prendere una direzione precisa. Come sempre
si aspetta Wall Street per avere nuove indicazioni", si limita a
commentare un trader ricordando le attese di molte importanti
trimestrali Usa tra cui Microsoft e Chevron.
Alle 12,45 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> sale dello 0,42%,
l'AllShare <.FTITLMS> dello 0,34% mentre il Mid Cap <.FTITMC>
segna un frazionale calo dello 0,08%. Volumi per 1,3 miliardi di
euro circa.
* In fondo al listino princiale FINMECCANICA cede
il 3,3% sulla revisione ribasso della guidance per l'anno in
corso e nonostante le rassicurazioni del management.
* BULGARI ancora pesante ma ben sopra i minimi di
seduta all'indomani dei risultati sulle vendite 2009 (-5,1% a
297 milioni) che alcuni analisti giudicano deludent.
* Continuano gli acquisti speculativi su TELECOM ITALIA
(+3,3%), mentre si intensifica il dibattito
sull'ipotesi di fusione con Telefonica .
Torna anche oggi sull'argomento il vice ministro delle
Comunicazioni Paolo Romani affermando che un'integrazione tra le
due società può impoverire l'infrastruttura italiana, ma che
sull'argomento può fare solo moral suasion con i soci italiani.
* Bene FIAT che rimbalza del 2,7% dopo giorni di
calo e dopo parole di distensione da parte del presidente Luca
Cordero di Montezemolo sulle polemica seguita all'annuncio della
cassa integrazione. Oggi è atteso il tavolo tecnico su Termini
Imerese convocato dal ministero dello Sviluppo economico. Sulla
scia la holding EXOR sale dell'1,57%.
* In ripresa il settore bancario che perà registra la
persistente pressione in lettera di BANCO POPOLARE
ancora tra le più penalizzate del comparto con un calo
dell'1,7%. Nelle ultime cinque sedute, escluso la performace
odierna l'istituto veronese ha lasciato sul terreno il 10%.
Venduta anche UBI , in ribasso dell'1,4%.
Passa in terreno positivo UNICREDIT (+0,77%)
nell'ultimo giorno dell'aumento di capitale, mentre INTESA
SANPAOLO sale dello 0,8%. In una nota Banca Akros cita
rumour di mercato relativa alla preparazione di un'offerta per
gli asset performing di Delta e per Dexia Crediop, la divisione
per la finanza pubblica del gruppo Dexia .
Secondo la banca, che conferma il giudizio "hold" sul
titolo, "entrambe le acqusizioni avrebbero senso ma
distoglierebbero risorse dal progettato piano di rafforzamento
di capitale".
* STM perde lo 0,76% soffrendo del cattivo
andamento del settore dei semiconduttori in Usa e nonostante i
buoni dati annunciati stamani dal big tedesco del settore
Infineon .
* PARMALAT (+0,6%) non risente delle indiscrezioni
stampa di un dossier allo studio per un'offerta sulle attività
lattiere dell'azienda spagnola Ebro Puleva.
* Tra i minori da segnalare la corsa di AMPLIFON
(+5,6%) dopo le indiscrezioni stampa relative ad un progetto che
metterebbe insieme la società italiana con la divisione
apparecchi acustici che Siemens ha messo in vendita,
la tedesca Geers. Secondo una fonte vicina alla situazione
Amplifon è stata contattata dai fondi che stanno ragionando
sull'idea ma la società avrebbe preso atto della proposta senza
intendere al momento dare alcun seguito all'ipotesi.
* CAIRO COMMUNICATION perde il 9% dopo la
risoluzione del lodo arbitrale con Telepiù che ha riconosciuto
il pagamento da parte di Telepiù (oggi Sky Italia) di 11,7
milioni di euro, ben inferiore alle richieste della società che
erano di oltre 300 milioni.