Investing.com - La sterlina è in salita contro il dollaro questo mercoledì, in attesa del rilascio dei verbali di giugno della Federal Reserve ed in attesa del discorso del presidente Ben Bernake nel corso della giornata.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2835, nel pomeriggio degli scambi europei; successivamente il cambio si è attestato a 1,2822 in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,2754, minimo di martedì e di tre mesi e resistenza a 1,2881, massimo di lunedì.
Il dollaro sembra stia riprendendo il suo andamento rialzista dopo i verbali della Fed e dopo che Ben Bernanke ha confermato che la banca centrale statunitense è vicina al programma di acquisti di asset.
L’euro è sceso al livello più basso dal 4 aprile contro il dollaro, dopo che un policy maker della BCE ha dichiarato ieri che le linee guida della banca sui tassi di interesse superano i 12 mesi.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha affermato la scorsa settimana che la banca manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Martedì il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di prevedente una contrazione dell’economia della zona euro pari allo 0,6% quest’anno, contro la previsione di aprile. L’IMF ha ridotto le previsioni per la crescita globale al 3,1% dal 3,3% di aprile.
Intanto l’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,8598 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,63% a 128,46.
Sempre oggi i dati cinesi hanno mostrato che le esportazioni sono scese inaspettatamente a giugno rispetto all’anno scorso, alimentando i timori di un rallentamento dell’economia globale. Anche le importazioni sono in calo su base annua, indicando che la domanda interna è in calo.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2835, nel pomeriggio degli scambi europei; successivamente il cambio si è attestato a 1,2822 in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,2754, minimo di martedì e di tre mesi e resistenza a 1,2881, massimo di lunedì.
Il dollaro sembra stia riprendendo il suo andamento rialzista dopo i verbali della Fed e dopo che Ben Bernanke ha confermato che la banca centrale statunitense è vicina al programma di acquisti di asset.
L’euro è sceso al livello più basso dal 4 aprile contro il dollaro, dopo che un policy maker della BCE ha dichiarato ieri che le linee guida della banca sui tassi di interesse superano i 12 mesi.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha affermato la scorsa settimana che la banca manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Martedì il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di prevedente una contrazione dell’economia della zona euro pari allo 0,6% quest’anno, contro la previsione di aprile. L’IMF ha ridotto le previsioni per la crescita globale al 3,1% dal 3,3% di aprile.
Intanto l’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,8598 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,63% a 128,46.
Sempre oggi i dati cinesi hanno mostrato che le esportazioni sono scese inaspettatamente a giugno rispetto all’anno scorso, alimentando i timori di un rallentamento dell’economia globale. Anche le importazioni sono in calo su base annua, indicando che la domanda interna è in calo.