Investing.com – Il dollaro è in calo contro lo yen questo giovedì, ma è rimasto vicino al massimo di sei settimane dopo che la Banca del Giappone ha lasciato invariata la politica monetaria, con le aspettative che la Federal Reserve possa presto iniziare a ridurre il programma di stimolo.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,58, il massimo della giornata; successivamente il cambio si è attestato a 99,66, in salita dello 0,07%.
Supporto a 98,35, minimo del 2 settembre e resistenza a 100,42, massimo del 25 luglio.
In conclusione al vertice di 2 giorni la BoJ ha dichiarato che aumenterà la base monetaria al ritmo annuo di 60 mila miliardi a 70 miliardi, lasciando invariata la politica monetaria.
La banca centrale ha migliorato la propria valutazione dell’economia, dichiarando che è in corso una ripresa moderata.
Il dollaro resta supportato dopo i dati manifatturieri USA rilasciati martedì che hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve possa iniziare ad uscire dalle misure di stimolo già dal prossimo mese.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
I mercati restano cauti dopo che i principali leader del congresso -tra cui il Portavoce Repubblicano della Casa Bianca John Boehner e la Democratica Nancy Pelosi - hanno dichiarato che sosterranno la proposta di un’azione militare del Presidente Obama.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,35% a 131,25.
Gli USA pubblicheranno i dati ADP sull’occupazione non agricola, nonché i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera negli USA.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 99,58, il massimo della giornata; successivamente il cambio si è attestato a 99,66, in salita dello 0,07%.
Supporto a 98,35, minimo del 2 settembre e resistenza a 100,42, massimo del 25 luglio.
In conclusione al vertice di 2 giorni la BoJ ha dichiarato che aumenterà la base monetaria al ritmo annuo di 60 mila miliardi a 70 miliardi, lasciando invariata la politica monetaria.
La banca centrale ha migliorato la propria valutazione dell’economia, dichiarando che è in corso una ripresa moderata.
Il dollaro resta supportato dopo i dati manifatturieri USA rilasciati martedì che hanno rafforzato le aspettative che la Federal Reserve possa iniziare ad uscire dalle misure di stimolo già dal prossimo mese.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
I mercati restano cauti dopo che i principali leader del congresso -tra cui il Portavoce Repubblicano della Casa Bianca John Boehner e la Democratica Nancy Pelosi - hanno dichiarato che sosterranno la proposta di un’azione militare del Presidente Obama.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,35% a 131,25.
Gli USA pubblicheranno i dati ADP sull’occupazione non agricola, nonché i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Inoltre l’ISM rilascerà i dati sull’attività manifatturiera negli USA.