Investing.com - Il dollaro USA è salito contro lo yen venerdì, dopo i dati USA migliori del previsto sull'occupazione USA ad ottobre che hanno alimentato le possibilità che la Federal Reserve possa iniziare a ridurre il programma di stimolo prima della fine dell'anno.
Il cambio USD/JPY è salito dell'1,01% a 99,07, vicino al massimo di sei settimane di 99,40. Sulla settimana il cambio è salito dello 0,46%, il secondo aumento settimanale.
L'economia statunitense ha segnato 204.000 posti di lavoro ad ottobre, secondo quanto dichiarato venerdì dal Dipartimento per il Lavoro, in salita rispetto ai 125.000 previsti dagli analisti. Il tasso di disoccupazione è salito al 7,3% dal minimo di quasi cinque anni del 7,2%.
I dati piuttosto forti hanno indicato che l'economia USA ha superato l'impatto dello shutdown ed hanno alimentato le aspettative che la Fed possa ridurre il programma di acquisti già dal prossimo mese.
Il report è giunto un giorno dopo i dati che hanno mostrato una crescita del PIL del 2,8% annuo nel trimestre conclusosi a settembre, superando le aspettative di una crescita del 2%.
L'euro si è ripreso dal minimo di tre settimane contro lo yen questo venerdì, ma i guadagni sono stati limitati dalla decisione a sorpresa della BCE di tagliare i tassi di interesse.
Il cambio EUR/JPY si è attestato a 132,41 venerdì, in salita dal minimo di tre settimane di 131,20, ma ha chiuso la settimana in calo dello 0,67%.
La BCE ha deciso a sorpresa giovedì di abbassare i tassi di interesse di riferimento al minimo record dello 0,25%, nel tentativo di sostenere l'economia del blocco della moneta unica. La decisione ha seguito i dati della scorsa settimana che hanno mostrato un calo dell’inflazione annua nella zona euro ad ottobre allo 0,7%, il minimo degli ultimi quattro anni.
Il Presidente della BCE Mario Draghi ha confermato che gli interessi resteranno ai livelli attuali o inferiori finché non miglioreranno le condizioni, indicando che sono possibili ulteriori tagli di interesse.
Il sentimento sulla moneta unica ha risentito della decisione dell'agenzia di rating Standard & Poor’s di tagliare il rating sovrano ad AA da AA+ questo venerdì, dichiarando che le riforme economiche dello scorso anno sono sono state sufficienti a sostenere la crescita.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno la decisione del Senato sulla nomina di Janet Yellen a nuovo Presidente della Federal Reserve. Il Giappone rilascerà i dati sulla crescita del terzo trimestre.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi che influenzeranno i mercati.
Lunedì 11 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sui prestiti bancari e sul conto corrente.
Martedì 12 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sull'attività del settore terziario, un indicatore chiave dello stato di salute dell'economia.
Mercoledì 13 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un indicatore chiave della produzione.
Giovedì 14 novembre
Il Giappone rilascerà i dati preliminari sul prodotto interno lordo, la principale misura dell'attività economica ed il principale indicatore macroeconomico.
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra impostazioni ed esportazioni, nonché i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 15 novembre
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sull'attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i dati sulla produzione industriale e sui prezzi all'importazione.
Il cambio USD/JPY è salito dell'1,01% a 99,07, vicino al massimo di sei settimane di 99,40. Sulla settimana il cambio è salito dello 0,46%, il secondo aumento settimanale.
L'economia statunitense ha segnato 204.000 posti di lavoro ad ottobre, secondo quanto dichiarato venerdì dal Dipartimento per il Lavoro, in salita rispetto ai 125.000 previsti dagli analisti. Il tasso di disoccupazione è salito al 7,3% dal minimo di quasi cinque anni del 7,2%.
I dati piuttosto forti hanno indicato che l'economia USA ha superato l'impatto dello shutdown ed hanno alimentato le aspettative che la Fed possa ridurre il programma di acquisti già dal prossimo mese.
Il report è giunto un giorno dopo i dati che hanno mostrato una crescita del PIL del 2,8% annuo nel trimestre conclusosi a settembre, superando le aspettative di una crescita del 2%.
L'euro si è ripreso dal minimo di tre settimane contro lo yen questo venerdì, ma i guadagni sono stati limitati dalla decisione a sorpresa della BCE di tagliare i tassi di interesse.
Il cambio EUR/JPY si è attestato a 132,41 venerdì, in salita dal minimo di tre settimane di 131,20, ma ha chiuso la settimana in calo dello 0,67%.
La BCE ha deciso a sorpresa giovedì di abbassare i tassi di interesse di riferimento al minimo record dello 0,25%, nel tentativo di sostenere l'economia del blocco della moneta unica. La decisione ha seguito i dati della scorsa settimana che hanno mostrato un calo dell’inflazione annua nella zona euro ad ottobre allo 0,7%, il minimo degli ultimi quattro anni.
Il Presidente della BCE Mario Draghi ha confermato che gli interessi resteranno ai livelli attuali o inferiori finché non miglioreranno le condizioni, indicando che sono possibili ulteriori tagli di interesse.
Il sentimento sulla moneta unica ha risentito della decisione dell'agenzia di rating Standard & Poor’s di tagliare il rating sovrano ad AA da AA+ questo venerdì, dichiarando che le riforme economiche dello scorso anno sono sono state sufficienti a sostenere la crescita.
Nella prossima settimana gli investitori attenderanno la decisione del Senato sulla nomina di Janet Yellen a nuovo Presidente della Federal Reserve. Il Giappone rilascerà i dati sulla crescita del terzo trimestre.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi che influenzeranno i mercati.
Lunedì 11 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sui prestiti bancari e sul conto corrente.
Martedì 12 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sull'attività del settore terziario, un indicatore chiave dello stato di salute dell'economia.
Mercoledì 13 novembre
Il Giappone rilascerà i dati sugli ordinativi di macchinari core, un indicatore chiave della produzione.
Giovedì 14 novembre
Il Giappone rilascerà i dati preliminari sul prodotto interno lordo, la principale misura dell'attività economica ed il principale indicatore macroeconomico.
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra impostazioni ed esportazioni, nonché i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 15 novembre
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sull'attività manifatturiera nello stato di New York, nonché i dati sulla produzione industriale e sui prezzi all'importazione.