ROMA (Reuters) - Torna alta la tensione tra la Cgil e il governo dopo l'intervista rilasciata questa mattina da Susanna Camusso a Repubblica - che l'ha titolata virgolettando che "Renzi è a palazzo Chigi per volere dei poteri forti" - e la replica dell'eurodeputata Pd Pina Picierno, che ha accusato la segretaria di essere stata eletta con "tessere false".
"Sono rimasta molto turbata dalle parole della Camusso che dice oggi a qualche giornale che Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò", ha detto la Picierno questa mattina ad Agorà, su Rai Tre.
Dura la controreplica della Cgil che, con una nota, scrive: "Siamo indignati per le parole dell'eurodeputata del Pd, Pina Picierno. Potremmo dire che l'onorevole Picierno dice delle falsità e delle sciocchezze, forse figlie di una fase di nervosismo e di tensioni, essendo il tesseramento della Cgil certificato".
Nell'intervista la Camusso cita l'Ad della Fiat Sergio Marchionne che ha detto di Renzi "l'abbiamo messo là" e aggiunge: "Quelle parole illustrano meglio di qualsiasi altro ragionamento perché questo governo non ha alcuna disponibilità a confrontarsi con chi, come i sindacati, rappresenta interessi generali, non corporativi".
Successivamente sia la Picierno sia il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini hanno cercato di gettare acqua sul fuoco della polemica.
"Non era mia intenzione lanciare accuse. Se le mie affermazioni hanno dato questa impressione, mi dispiace", ha chiarito l'eurodeputata del Pd.
E Guerini, in un'altra dichiarazione sul sito del partito, ha chiarito: "Siamo sicuri che Pina Picierno non voleva offendere nessuno, può capitare nel corso di dibattiti accesi, di dire parole eccessive. Noi abbiamo grande rispetto per un'importante realtà sindacale come la Cgil e per le persone che manifestano in piazza le loro opinioni. Dopo di che invitiamo tutti alla misura delle parole".
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