Investing.com - Lo yen è in salita contro il dollaro questo lunedì, per via dei forti cali nei mercati azionari del Giappone che hanno sostenuto la domanda di investimenti rifugio, tra il calo dei prezzi del petrolio e l’attesa per il vertice della Federal Reserve.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,38% a 118,33, giù dai massimi di venerdì di 119,19 e decisamente al di sotto del massimo di sette anni di 121,83 toccato lunedì.
Il Nikkei ha perso oltre un punto percentuale dopo la riconferma del Primo Ministro Shinzo Abe alle elezioni di ieri, un segnale di supporto alle sue riforme economiche che prevedono uno yen più debole.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei timori sull’impatto economico del forte calo dei prezzi in tutto il comparto petrolifero. I dati della settimana scorsa, che hanno mostrato ulteriori segnali di rallentamento in Cina, hanno alimentato i timori sulle previsioni economiche globali.
Gli investitori restano cauti in attesa del vertice della Fed, mentre la speculazione sulle prospettive di un aumento dei tassi di interesse USA nel prossimo anno ha alimentato le aspettative verso una variazione della politica in corso.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,40% a 147,40.
La moneta unica è rimasta invariata contro il dollaro, con EUR/USD a 1,2454.
L’euro è rimasto sotto pressione tra i timori di una stagnazione nell’economia della zona euro e le prospettive di una crisi economica in Grecia, dopo la decisione a sorpresa di anticipare le elezioni presidenziali alla prossima settimana, dalla data fissata a febbraio.
La decisione ha alimentato i timori di un voto anticipato anche per le politiche, qualora il candidato del Primo Ministro Antonis Samaras non venga eletto dal parlamento; ciò si tradurrebbe in una maggioranza della Syriza, il partito anti salvataggio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,05% a 88,53.