(Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso, come le borse europee, una seduta di intense vendite soprattutto sul settore auto anche se nel finale ha tentato un importante recupero.
Ad incoraggiare la risalita sono stati i guadagni di Wall Street, dopo i forti cali di ieri, e delle quotazioni del petrolio anche se quest'ultimi rimangono poco sopra i minimi degli ultimi 12 anni.
Il clima rimane sempre nervoso per i timori di rallentamento della crescita globale, la situazione cinese, le tensioni geopolitiche in Corea e gli attacchi stamani a Giacarta.
In mattinata il sell-off si era intensificato dopo che Reuters ha scritto che diversi esponenti della Bce sono scettici sulla necessità di ulteriori interventi di politica monetaria nel breve termine.
** L'indice FTSE Mib chiude con un calo dell'1,67%, l'Allshare dell'1,7%. In linea le altre borse europee: Francoforte perde l'1,67%, Parigi l'1,8%, tiene meglio Londra (-0,72%).
Volumi sull'azionario milanese per circa 3,3 miliardi di euro.
** Seduta da dimenticare per FIAT CHRYSLER che lascia sul terreno il 7,94% a 6,84 euro, affossata dalle accuse mosse da un concessionario Usa di avere falsato i dati sulle vendite, e che la casa auto ritiene infondate.
Forti gli scambi, con volumi oltre quattro volte la media giornaliera dell'ultimo mese.
** Le vendite si sono scatenate su tutto il settore auto europeo (Stoxx settoriale -3,7%), con la francese Renault che crolla di oltre il 10% sulle notizie di una serie di perquisizioni in alcuni impianti produttivi.
** Sulla scia cadono i titoli della galassia Fiat (MI:FCHA), con EXOR (MI:EXOR) che perde il 7,4% e FERRARI il 4,6%.
** Tengono alcuni bancari: MPS (MI:BMPS) guadagna l'1,8% spinta dal nuovo piano del governo italiano sulla bad bank, ancora in via di definizione e deve ricevere il via libera Ue.[ ID:nL8N14Y3VP]
** Tonica POP MILANO (+1,1%) al centro di serrati corteggiamenti e candidata a essere protagonista della prima operazione M&A delle popolari post riforma. Piatta l'aspirante sposa BANCO POPOLARE (MI:BAPO), debole la contendente UBI (MI:UBI) BANCA (-3,3%). Sempre tra le popolari POP EMILIA sale dell'1,7%.
** Vola RCS (+6,1%) nei giorni in cui è in corso il roadshow dell'AD Laura Cioli in Europa per presentare il nuovo piano industriale. I broker giudicano poi posititvamente le indiscrezioni stampa sull'intenzione di Discovery di trasmettere un nuovo canale in Spagna affittando le frequenze del multiplex posseduto di Veo Tv, società che Rcs intende valorizzare.
(Redazione Milano)