Investing.com - La sterlina riduce le perdite contro il dollaro questo mercoledì, mentre la domanda per la sterlina resta supportata dall’esito del referendum della scorsa settimana, mentre i dati di martedì hanno continuato a spingere il biglietto verde.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6414 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,6394, in salita dello 0,03%.
Supporto a 1,6287, il minimo del 22 settembre e resistenza intorno a 1,6526, massimo del 19 settembre.
La sterlina è rimasta supportata mentre gli investitori ritornano a concentrarsi sulle previsioni di politica monetaria dopo il referendum tenutosi in Scozia la scorsa settimana.
I guadagni della sterlina tuttavia sono rimasti limitati dai dati di ieri che hanno mostrato che i prestiti al settore pubblico britannico ad agosto sono aumentati rispetto allo scorso anno, mentre un secondo report ha mostrato che le concessioni di mutui sono inaspettatamente scese ad agosto, sebbene l’andamento generale resti stabile.
La domanda per il biglietto verde resta sostenuta dopo i dati di martedì che hanno mostrato che il settore manifatturiero USA ha visto una crescita a settembre, rispecchiando le previsioni del mese precedente, il massimo degli ultimi quattro anni.
La sterlina è vicina al massimo di due anni contro l’euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,18% a 0,7825.
L’euro è sceso dopo un report che ha mostrato che l’indice Ifo sul clima di fiducia delle imprese tedesche è peggiorato per il quinto mese consecutivo a settembre
L’indice Ifo dell’istituto per la ricerca economica sul clima di fiducia delle imprese è sceso a 104,7 da 106,3 di agosto, toccando il livello più basso dall’aprile 2013. Gli economisti avevano previsto un calo a 105,7.
Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la banca manterrà una politica monetaria accomodante, ed ha ribadito che utilizzerà ogni strumento a disposizione per contrastare la deflazione.