Investing.com - La Banca d’Inghilterra ha lasciato i tassi invariati mentre aumenta l’incertezza per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, quando mancano poco più di tre mesi alla data prevista.
La Commissione di Politica Monetaria della BoE ha votato all’unanimità per lasciare i tassi stabili allo 0,75%.
“Le incertezze si sono intensificate in modo considerevole dall’ultimo vertice della Commissione”, spiega la BoE nei verbali del vertice, sottolineando che tali incertezze pesano sui mercati finanziari e sulle prospettive a breve termine per la crescita economica britannica.
“Le prospettive economiche generali continueranno a dipendere significativamente dalla natura del divorzio dall’UE e, nello specifico, da questi elementi: i nuovi accordi commerciali tra Unione Europea e Regno Unito, la modalità di transizione (brusca o tranquilla) e come risponderanno famiglie, imprese e mercati finanziari. Il sentiero appropriato per la politica monetaria dipenderà dall’equilibrio degli effetti sulla domanda, sull’offerta e sul tasso di cambio”, afferma la banca centrale.
La BoE ha alzato i tassi due volte dal novembre 2017 ma i policymaker hanno chiarito che il prossimo intervento potrebbe essere in entrambe le direzioni, a seconda dell’impatto della Brexit.
Gli economisti si aspettano che l’autorità monetaria britannica non intervengano fino alla data di uscita del 29 marzo e prevedono che il vertice di maggio sarà la prima occasione possibile per modificare la politica.
“Visto tutto il trambusto che circonda la Brexit, sembra sempre più probabile che la banca centrale la lasci invariata nella prima metà del 2019 (e forse anche oltre)”, si legge in una nota degli economisti di ING.