--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,30 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 351,75 -0,91 247,35 HONG KONG <.HSI> 19.884,30 -2,08 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 2.527,17 -1,58 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 6.788,58 -0,02 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.545,96 -0,28 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.790,03 -4,15 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 4.373,80 -0,18 3.722,30 INDIA <.BSESN> 14.784,17 -1,67 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 19 agosto (Reuters) - Le borse asiatiche appaiono ancora fragili, con una nuova giornata caratterizzata da cali più o meno accentuati su tutti i principali listini a eccezione di Hong Kong. Shanghai arriva a cedere quasi il 3%.
Sul mercato cinese, e di riflesso su tutte le piazze asiatiche, incombe l'attesa per i risultati delle banche dell'impero celeste, con la consapevolezza che una nuova ondata di realizzi potrebbe prolungare la situazione di stallo dopo gli ultimi sei mesi di rally.
L'azionario, i prezzi dei metalli e le valute cicliche come il dollaro australiano hanno registrato modesti rimbalzi, ma gli investitori si sono mostrati pronti a tagliare le proprie esposizioni sugli asset più rischiosi, ancora scottati dal -16% di Shanghai nelle ultime 2 settimane.
"Si fa ancora una gran confusione tra il modello cinese di crescita orientata al mercato domestico da un lato, e l'idea che la Cina debba salvare il mondo dall'altro", dice Patrick Bennett, strategist sui mercati valutari asiatici di Société Générale a Hong Kong.
"Se continuano a formarsi aspettative, valutazioni o posizioni basate su questa seconda idea, allora questa fase di alternarsi tra consolidamento e abbandono del rischio andrà avanti ancora".
Intorno alle 8,30 l'indice MSCI <.MIAPJOOOOPUS>, che esclude il Giappone, perde lo 0,91%. Alle 8,00 italiane, l'indice Nikkei <.N225> ha chiuso in calo dello 0,79%.
SHANGHAI resta al centro dell'attenzione nella regione, data la crescente volatilità del mercato domestico a causa della paura che i giorni dei "soldi facili" garantiti dalla banca centrale stiano per finire. La piazza cinese è di nuovo sotto tiro, questa volta per la delusione degli investitori alla mancata reazione da parte delle autorità di Pechino di fronte al crollo dell'azionario delle ultime sessioni. Gli analisti affermano però di non temere un rallentamento nella ripresa economica in atto nel gigante asiatico.
Dopo il debutto brillante di ieri con +30%, China Everbright Securities <601788.SS> cade oggi a -10%. China State Construction Engineering, listata alla fine dello scorso mese con un'offerta pubblica record, perde il 6,5%.
HONG KONG cade dopo avere resistito a lungo ai margini tra il territorio positivo e quello negativo. Regna la cautela degli investitori nell'attesa di alcune trimestrali importanti, tra cui quella di China Mobile <0941.HK> al momento invariata. Bank of Communications <3328.HK>, che ha dato il via agli annunci sui risultati societari, cede l'1,9%.