Investing.com - I profitti industriali cinesi sono scesi molto più del previsto nell’anno fino a marzo, come hanno mostrato i dati di giovedì, indicando che il settore manifatturiero del Paese sta facendo ancora fatica per risollevarsi nonostante l’abolizione della maggior parte delle restrizioni legate al COVID.
I dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica hanno mostrato un calo del 21,4% dei profitti industriali nel trimestre terminato il 31 marzo. Il calo è stato molto più consistente rispetto alle attese di una flessione del 12%, in netto contrasto con l’aumento dell’8,5% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
I profitti industriali si sono ridotti di quasi il 23% nei primi due mesi del 2023 - il peggior calo dalla metà del 2020, durante il picco della pandemia COVID.
Il dato di martedì ci dice che l’attività manifatturiera cinese, che di solito funge da barometro per l’economia, era ancora ben al di sotto dei livelli pre-COVID. Il rallentamento della domanda interna ed estera ha rappresentato un grosso freno per il settore quest’anno, a causa del deterioramento delle condizioni economiche dei principali mercati cinesi.
Il calo dei profitti dell’industria automobilistica è stato uno dei principali fattori di freno di quest’anno, a causa della guerra dei prezzi in corso nel settore dei veicoli elettrici e delle scarse vendite di autovetture registrate finora.
Anche il rallentamento degli investimenti immobiliari, fonte fondamentale della domanda di materiali e attrezzature per l’edilizia, ha pesato sui profitti industriali, dato che il settore immobiliare rappresenta quasi un quarto dell’economia del Paese.
I dati di marzo mostrano che la produzione industriale cinese è cresciuta del 3,9%. Ma la lettura è stata leggermente inferiore alle stime di crescita del 4%, mancando le aspettative del mercato per il secondo mese consecutivo.
La debolezza del settore industriale evidenzia ulteriormente la ripresa disomogenea registrata quest’anno dall’economia cinese. Mentre la domanda di servizi e di viaggi ha registrato una forte ripresa dopo l’abolizione delle restrizioni anti-COVID, il settore manifatturiero è rimasto largamente indietro rispetto a questa ripresa.
Nei primi tre mesi dell’anno, l’economia cinese è comunque cresciuta di un margine maggiore del previsto pari al 4,5%, grazie soprattutto al rimbalzo dei consumi. Ma gli analisti dubitano che questo slancio possa essere mantenuto, soprattutto perché il settore manifatturiero è in difficoltà.