ROMA (Reuters) - L'economia italiana stenta a ripartire con slancio nonostante i segnali positivi, dice Confindustria, che appare tuttavia fiduciosa nella legge di Stabilità.
"In Italia l'economia stenta a prendere quota, come indicano i deludenti dati del terzo trimestre (ma che fine ha fatto l'ottima annata turistica?), appesantiti dai contraccolpi della debole domanda estera", dice la Congiuntura flash del Centro Studi Confindustria.
Appare tuttavia più vivace la domanda interna "e i primi indicatori qualitativi autunnali (fiducia, PMI) sono in miglioramento rispetto all'estate. In attesa che si faccia sentire la spinta del contenuto espansivo della Legge di stabilità" attualmente all'esame della Camera.
Nel terzo trimestre il Pil, secondo le stime preliminari di Istat, è cresciuto dello 0,2% congiunturale e dello 0,9% tendenziale, sotto le attese, a conferma della debolezza della ripresa. Il governo punta a chiudere il 2015 con una crescita dello 0,9% dopo il -0,4% dello scorso anno.
Le ultime stime del Csc diffuse a metà settembre indicavano una stima di crescita dell'1% per questo'anno e dell'1,5% per il prossimo.