ROMA (Reuters) - La Banca centrale europea è un'istituzione indipendente e non è soggetta a pressioni politiche.
Lo ha detto la presidente Christine Lagarde, respingendo le richieste italiane di tagli più consistenti dei tassi di interesse.
Ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e quello degli Esteri Antonio Tajani hanno criticato la Bce, che ha tagliato di 25 punti base al 3,50% il riferimento sui depositi marginali, accusandola di mancanza di coraggio.
"La Banca centrale europea è un'istituzione indipendente, i trattati lo dicono chiaramente", ha detto la Lagarde durante una riunione informale dei ministri dell'Economia Ue a Budapest.
"Non siamo soggetti a pressioni politiche di alcun tipo", ha aggiunto.
L'Italia, con i costi di finanziamento più elevati della zona euro e il secondo debito pubblico più alto del blocco in proporzione al prodotto nazionale, ha molto da guadagnare da una forte riduzione dei tassi della Bce.
Tajani ha anche chiesto una riforma del trattato istitutivo della Bce.
"La Banca centrale europea non può essere solo guardiana dell'inflazione, deve poter governare la moneta per sostenere la crescita", ha detto.
Intervenendo ieri in conferenza stampa, Lagarde ha suggerito che l'asticella per un altro taglio il mese prossimo è relativamente alta, sottolineando che è improbabile che i banchieri centrali abbiano dati sufficienti per determinare se un ulteriore allentamento sia appropriato.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)