ROMA (Reuters) - Il Centro studi di Confindustria (Csc) stima una crescita della produzione industriale nel trimestre primaverile (+0,8% l’acquisito a maggio) dopo la stagnazione nel primo trimestre, ma sottolinea che il nuovo governo dovrà ricostruire stabilmente la fiducia degli operatori dopo una fase di turbolenza politica che ha avuto ripercussioni sui mercati.
"Il prezzo di una nuova ondata di incertezza, se persistente, sarebbe un più forte rallentamento della crescita attraverso l’incremento dei tassi d’interesse, con conseguenze negative sui conti pubblici e sul finanziamento di imprese e famiglie", si legge nella Congiuntura flash pubblicata da Confindustria.
Il centro studi evidenzia che in Italia la crescita prosegue moderata, attestandosi allo 0,3% nel primo trimestre, in linea con l’andamento dell’economia mondiale trainata dagli Usa, mentre l’Europa rallenta. “I consumi sono avanzati debolmente e investimenti ed esportazioni sono diminuiti per la prima volta dopo, rispettivamente, tre e nove trimestri di crescita”, si legge.
Secondo Confindustria, “Giudizi e attese degli operatori non lasciano intravedere miglioramenti significativi nel trimestre in corso, specie per l’andamento della domanda estera”.