Di Ambar Warrick
Investing.com - Il mercato del lavoro australiano si è inaspettatamente ridotto a dicembre, con un tasso di partecipazione in calo rispetto ai massimi storici, anche se le condizioni occupazionali sono rimaste relativamente ridotte tra l’aumento delle aperture e la potenziale carenza di manodopera.
Il numero di occupati in Australia è sceso di 14.600 unità a 13,8 milioni su base destagionalizzata, contro le le aspettative di un aumento di 22.500 unità, come hanno mostrato giovedì i dati dell’Australian Bureau of Statistics.
Tuttavia, il dato è stato superiore del 3,5% rispetto a quello registrato nel dicembre 2021, mentre il numero di disoccupati si è ridotto del 16,9% rispetto all’anno scorso, indicando una forte ripresa da una fase di stasi dovuta alla pandemia.
Il tasso di partecipazione è sceso al 66,6% dal massimo storico del 66,8% del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 3,5%, contro le aspettative di un calo al 3,4%.
Il numero totale di ore lavorate nel mese è sceso dello 0,5% rispetto al mese precedente, attestandosi a 1,89 miliardi di ore. Ma il dato è stato superiore del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La lettura di giovedì arriva dopo che l’occupazione è cresciuta molto più del previsto a novembre. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile, ma si è anche avvicinato al livello più basso degli ultimi 50 anni.
La forza del mercato del lavoro è stata uno dei maggiori sostegni all’economia australiana nel 2022, con la spesa delle famiglie, uno dei principali motori della crescita, che è rimasta stabile grazie alle condizioni occupazionali sostenute.
Tuttavia, dato che la crescita dei salari è stata largamente inferiore rispetto all’inflazione nel corso dell’anno, la tendenza potrebbe cambiare nei prossimi mesi. L’inflazione australiana è rimbalzata a novembre a un massimo di oltre 30 anni e si prevede che sia rimasto elevata nel quarto trimestre del 2022.
È probabile che questo favorisca ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank, mentre il rafforzamento dell’occupazione offre alla banca un maggiore margine economico per continuare ad aumentare i tassi.