TOKYO (Reuters) - Al termine della riunione di politica monetaria, la Banca del Giappone ha rinviato il ricorso a un ulteriore stimolo nonostante le difficoltà globali, lo yen forte e i consumi deboli minaccino di provocare un deterioramento della ripresa economica.
Confermando l'attuale orientamento ultra-espansivo, l'istituto centrale nipponico ha deluso le attese di quanti sul mercato si aspettavano un potenziamento dello stimolo.
L'istituto centrale ha rivisto al ribasso le proprie stime trimestrali su crescita e prezzi, posticipando di sei mesi, tra il 2017 e il 2018, il momento in cui ritiene verrà raggiunto il target d'inflazione al 2%.
Nel corso della consueta conferenza stampa, il governatore della Banca centrale nipponica Haruhiko Kuroda ha detto che l'economia del Paese dovrebbe crescere moderatamente mentre, a proposito dell'inflazione, ha spiegato che le aspettative stanno aumentando nel complesso nel lungo termine nonostante il recente indebolimento.