TOKYO (Reuters) - Nell'ultimo trimestre del 2015 l'economia giapponese si è contratta meno di quanto inizialmente stimato, ma i consumi privati sono rimasti deboli, a dimostrazione delle difficoltà che sta incontrando il premier Shinzo Abe a far ripartire la crescita in un contesto internazionale non facile.
Anche se molti analisti si aspettano un lieve rimbalzo nel trimestre in corso, le cupe prospettive sulla domanda globale hanno spinto alcuni a prevedere un'altra contrazione, che porterebbe il Giappone in una recessione tecnica.
Nel quarto trimestre il Pil è sceso ad un tasso annualizzato dell'1,1%, contro una lettura iniziale di -1,4% e attese di -1,5%. I consumi privati sono invece scesi dello 0,9%, poco più della stima preliminare di -0,8%.
Intanto un'indagine sulla fiducia dei consumatori a febbraio mostra un calo per il secondo mese di fila, arrivando a toccare il minimo di un anno: l'indice è sceso di 2,4 punti rispetto a gennaio portandosi a 40,1. Infine, il surplus delle partite correnti si è attestato a gennaio a 520,8 miliari di yen a fronte di un'attesa per 719,0 miliardi.