LONDRA (Reuters) - Le imprese manifatturiere britanniche hanno vissuto il mese più debole in quasi tre anni a febbraio, complice un rallentamento della domanda domestica e una contrazione degli ordini all'esportazione.
L'indice manifatturiero dei direttori acquisti (Purchasing Managers' Index o Pmi) a cura di Markit/CIPS è sceso sensibimente a 50,8, sotto tutte le stime raccolte in un sondaggio condotto da Reuters fra gli economisti, da 52,9 a gennaio.
La lettura - la più debole da aprile 2013 - corrobora l'orientamento espansivo della Banca d'Inghilterra, che si è detta pronta a nuovi stimoli all'economia se necessari.
I nuovi ordini sono stati i più deboli da quando l'economia ha iniziato a riprendersi dalla crisi finanziaria nel 2013.
L'indagine è stata condotta in larga parte prima della pronunciata correzione della sterlina a fine febbraio legata ai timori per una possibile uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea.
Il settore manifatturiero ha visto una riduzione dei posti di lavoro per il secondo mese consecutivo anche se la flessione è stata contenuta. Le imprese hanno anche dichiarato di aver ridotto i prezzi dei beni venduti per il sesto mese di fila ma la discesa è stata leggermente meno marcata di quella di gennaio.