LONDRA (Reuters) - Il Brent si è attesta sopra gli 81 dollari al barile, con un sentiment rialzista sulla domanda statunitense sostenuto dall'interruzione della produzione in Libia e Nigeria.
Sia il Brent che il West Texas Intermediate (Wti) sono saliti per tre sessioni consecutive e nei primi scambi asiatici di oggi, avviandosi a registrare la terza settimana consecutiva di guadagni per la prima volta da aprile.
Ieri alcuni giacimenti petroliferi in Libia sono stati chiusi a causa della protesta di una tribù locale contro il rapimento di un ex ministro. Separatamente, Shell ha sospeso i carichi di greggio nigeriano Forcados a causa di una potenziale perdita in un terminale.
Intorno alle 11,00 sia il Brent che i futures del Wti sono poco mossi, con il Brent a 81,25 dollari al barile e il Wti a 76,76 dollari.
Un ulteriore sostegno ai prezzi è arrivato dai report dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) e dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) pubblicati ieri, che hanno previsto una ripresa della domanda di petrolio nella seconda metà dell'anno, in particolare in Cina, nonostante i venti macroeconomici contrari.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)