LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio salgono per la seconda seduta consecutiva, sostenuti da una crescita economica statunitense più forte del previsto, da forti margini di raffinazione dei distillati medi e dalle speranze di una rapida ripresa della domanda cinese.
Intorno alle 11,00 i futures sul Brent guadagnano 1,13 dollari, o l'1,29%, a 88,60 dollari al barile. Anche il greggio statunitense avanza dell'1,27%, guadagnando 1,01 dollari a 82,02 dollari al barile.
I delegati dell'Opec+ si riuniranno la prossima settimana per rivedere i livelli di produzione di greggio, e fonti del gruppo di produttori non prevedono alcun cambiamento nell'attuale politica di estrazione.
La prossima decisione della Federal Reserve statunitense sui tassi di interesse sarà presa durante le riunioni del 31 gennaio e dell'1 febbraio, in un contesto di calo dell'inflazione e di crescita del prodotto interno lordo più rapida del previsto, del 2,9%, nel quarto trimestre.
I guadagni sul greggio statunitense sono limitati da un accumulo di 4,2 milioni di barili di scorte nell'hub di Cushing, che determina i prezzi dei futures sul petrolio al Nymex, questa settimana.
In Cina, i casi di persone gravemente malate a causa del Covid-19 sono diminuiti del 72% rispetto al picco raggiunto all'inizio del mese, mentre i decessi giornalieri tra i pazienti Covid-19 negli ospedali sono diminuiti del 79% rispetto al picco, facendo pernsare a una normalizzazione dell'economia cinese e rafforzando le aspettative di una ripresa della domanda di petrolio.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)