Di Geoffrey Smith
Investing.com - L’economia tedesca può anche stare rallentando bruscamente, ma il suo mercato del lavoro ha tenuto meglio del previsto a settembre, col numero dei disoccupati salito al tasso minore in quattro mesi.
La disoccupazione è aumentata di 14.000 unità, della metà rispetto al mese prima e sotto le 20.000 attese dagli analisti. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato resta al 5,5%.
Tuttavia, aumentano i segnali che la maggiore economia europea abbia smesso di creare posti di lavoro, con i prezzi dell’energia alle stelle che pesano sul settore manifatturiero, nonché sui redditi disponibili e sulla fiducia dei consumatori.
Destatis, l’ufficio federale di statistica tedesco, questa mattina ha reso noto che l’occupazione non è salita per la prima volta in 18 mesi ad agosto, dopo essere aumentata di almeno 20.000 unità in ciascuno dei quattro mesi precedenti.
In Italia, intanto, l’Istat ha annunciato che il tasso di disoccupazione destagionalizzato continua a scendere, arrivando al 7,8%. Ad eccezione di un mese nel 2020 distorto dalla pandemia, si tratta della disoccupazione più bassa in Italia mai vista in 13 anni, situazione favorevole per il nuovo governo di destra di Giorgia Meloni.
La forza relativa del mercato del lavoro è uno dei motivi che rende i policymaker ottimisti per l’economia della zona euro, che si prepara ad un inverno che vedrà la crisi energetica più grave in 40 anni.
Tuttavia, buona parte di questa forza negli ultimi mesi è stata dovuta alla stagione turistica estiva eccezionale, che ha registrato un boom dopo due anni di pandemia. Con la stagione estiva ormai finita, il mercato del lavoro ha perso una bella spinta.