Investing.com – Il dollaro ha chiuso la settimana in salita contro lo yen lo scorso venerdì, in seguito ai timori sull’escalation degli scontri in Iraq che hanno alimentato la domanda di valuta rifugio, mentre le aspettative di un ulteriore stimolo da parte della Banca del Giappone hanno pesato sullo yen.
Il cambio USD/JPY venerdì ha chiuso la seduta a 101,99, in salita dello 0,28% rispetto a 101,59 di giovedì. Sulla settimana il cambio ha perso lo 0,49%.
Supporto a 101,59, minimo di giovedì e resistenza a 102,50.
I timori sulle rivolte dei sunniti in Iraq hanno pesato sul sentimento lo scorso venerdì, nei timori sull’impatto di un calo delle forniture di greggio sulla crescita globale.
L’escalation delle violenze in Iraq ha fatto passare in secondo piano il report positivo rilasciato negli USA sulla fiducia dei consumatori a giugno.
L’indice preliminare del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ha toccato 81,2 da 81,9 di maggio, contro le aspettative di un aumento a 83,0.
La Banca del Giappone ha lasciato la politica monetaria invariata, indicando che l’economia è vicina ai target di inflazione senza ulteriori allentamenti monetari.
La banca centrale ha dichiarato che l’economia sta mostrando di aver superato l’impatto dell’aumento della tassa sulle vendite entrata in vigore l’1 aprile, ed ha aggiunto che si prevede una ripresa graduale.
Gli analisti temono che un rallentamento della crescita nel secondo trimestre possa portare un ulteriore allentamento da parte della BoJ.
Venerdì l’euro è salito contro lo yen con EUR/JPY in salita dello 0,26% a 138,18, non lontano dal minimo di quattro mesi di 137,71 toccato nella seduta precedente. Sulla settimana il cambio ha perso lo 0,81%.
La moneta unica si è indebolita dopo che la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse ai minimi record, per contrastare la minaccia di un’inflazione troppo bassa nella zona euro.
Nella prossima settimana gli operatori dei mercati attenderanno i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, atteso per questo mercoledì. In Giappone è atteso invece per venerdì un discorso del Governatore Haruhiko Kuroda. In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 16 giugno
Gli USA rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera dell’Empire State.
Martedì 17 giugno
Gli USA produrranno i dati report sulle concessioni edilizie e sui nuovi cantieri oltre ai dati sui prezzi al consumo.
Mercoledì 18 giugno
La BoJ pubblicherà la dichiarazione di politica monetaria che sottolinea le condizioni ed i fattori che condizionano le decisioni della banca.
Il Giappone rilascerà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
La Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla conferenza stampa della Presidente della Fed Janet Yellen.
Giovedì 19 giugno
Gli USA pubblicheranno il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Venerdì 20 giugno
Il Governatore della BoJ Haruhiko Kuroda terrà un attesissimo discorso a Tokyo.