Investing.com - L'indice New York Federal Reserve sulle condizioni di produzione è salito più del previsto a gennaio, schizzando al livello più alto di giugno 2010, come dimostrano i dati rilasciati lunedì.
In un rapporto, la Federal Reserve di New York ha dichiarato che il suo indice generale è migiorato di 6,0 punti, salendo a 19,5 a febbraio, dopo essere salito a 13,5 a gennaio.
Gli analisti avevano atteso un miglioramento dell'indice di 0,7 punti, a 14,2 a febbraio.
Sull’indice, una lettura sopra lo 0.0 indica il miglioramento delle condizioni, sotto indica un peggioramento delle condizioni.
L'indice dei nuovi ordinativi a 9,7 è stato positivo e l'indice di spedizioni si è mosso di poco, a 22,8.
L'indice dei prezzi in uscita è rimasto stabile a 25,9, mentre l’indice dei prezzi in entrata è sceso di otto punti a 15,3, mostrando che i prezzi di vendita sono saliti a un ritmo più lento.
Gli indici sull’occupazione sono stati positivi e vicino ai livelli del mese scorso, indicando che i livelli occupazionali e la settimana lavorativa media continuano a crescere ad un ritmo modesto.
Gli indici per la previsione a sei mesi, sebbene siano leggermente inferiori rispetto al mese scorso, sono rimasti a livelli piuttosto alti, segnalando un notevole ottimismo per il futuro.
Dopo il rilascio dei dati il dollaro è rimasto su nei confronti dell'euro, con EUR/USD in calo dello 0,34% a 1,3090.
Nel frattempo, i futures degli indici Usa segnano dati positivi. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,3%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,45%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,55%.
In un rapporto, la Federal Reserve di New York ha dichiarato che il suo indice generale è migiorato di 6,0 punti, salendo a 19,5 a febbraio, dopo essere salito a 13,5 a gennaio.
Gli analisti avevano atteso un miglioramento dell'indice di 0,7 punti, a 14,2 a febbraio.
Sull’indice, una lettura sopra lo 0.0 indica il miglioramento delle condizioni, sotto indica un peggioramento delle condizioni.
L'indice dei nuovi ordinativi a 9,7 è stato positivo e l'indice di spedizioni si è mosso di poco, a 22,8.
L'indice dei prezzi in uscita è rimasto stabile a 25,9, mentre l’indice dei prezzi in entrata è sceso di otto punti a 15,3, mostrando che i prezzi di vendita sono saliti a un ritmo più lento.
Gli indici sull’occupazione sono stati positivi e vicino ai livelli del mese scorso, indicando che i livelli occupazionali e la settimana lavorativa media continuano a crescere ad un ritmo modesto.
Gli indici per la previsione a sei mesi, sebbene siano leggermente inferiori rispetto al mese scorso, sono rimasti a livelli piuttosto alti, segnalando un notevole ottimismo per il futuro.
Dopo il rilascio dei dati il dollaro è rimasto su nei confronti dell'euro, con EUR/USD in calo dello 0,34% a 1,3090.
Nel frattempo, i futures degli indici Usa segnano dati positivi. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,3%, i futures S&P 500 hanno segnato un aumento dello 0,45%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,55%.