Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo (IPC) della zona euro è salito più del previsto ad aprile, secondo i dati ufficiali preliminari di questo giovedì.
Nel report dell’Eurostat si legge che l’indice dei prezzi al consumo è salito al tasso destagionalizzato dell’1,9% questo mese, superando le previsioni di una crescita dell’1,8% e dopo la lettura del 2,0% del mese precedente.
Secondo l’Eurostat per l’energia è previsto il tasso più alto ad aprile (7,5%, contro il 7,4% di marzo), a seguire i servizi (1,8%, contro l’1,0% di marzo), alimentari, alcol e tabacco (1,5%, contro l’1,8% di marzo) ed i beni industriali non energetici (0,3%, paragonato a marzo).
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energetici, alcol e tabacco, ha visto un incremento al tasso destagionalizzato dell’1,2% ad aprile, rispetto allo stesso periodo dello scorso mese. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,0%.
Dopo la decisione di lasciare invariati i tassi, il Presidente BCE ha previsto un aumento dell’inflazione ad aprile e che “resterà intorno a questi livelli fino alla fine dell’anno”. L’inflazione è vicina all’obiettivo del 2% della BCE.
Il Presidente BCE Mario Draghi recentemente ha dichiarato che l’inflazione sottostante resta debole e che è previsto un aumento graduale nel medio termine.
Il prossimo vertice della BCE è previsto per l’8 giugno.
Dopo il report, il cambio EUR/USD si è attestato a 1,0935 contro 1,0896, mentre il cambio EUR/GBP è scambiato a 0,8446 contro la lettura di 0,8421.
Intanto, i mercati azionari europei sono misti. L’indice Euro Stoxx 50 sale dello 0,14%, il tedesco DAX è in salita dello 0,04%, il francese CAC 40 va su dello 0,11%, mentre il londinese FTSE 100 segna un calo dello 0,24%.