Investing.com - Rallenta oltre le previsioni l'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, dando speranza ai mercati un giorno prima della decisione della Fed sui tassi d'interesse ora ia livelli del 2007.
Stando a quanto reso noto dall'ufficio di statistica americano, l'indice generale ha registrato l'aumento minore dal marzo 2021* pari al +4% rispetto al 4,1% atteso dal mercato e al 4.9% di aprile. Sul mensile, il tasso d'inflazione è aumentato dello 0,1% dal +0,2% del consenso e al +0,4% del mese di aprile.
Minore, invece, il calo della componente core - che esclude energia ed alimentari - accelerata ad un tasso annuo del 5,3% come da previsioni dal 5,5% di aprile.
Il calo dell'indice generale, spiega infatti il Bureau of Labor Statistics, si deve principalmente alla diminuzione dei prezzi energetici, in calo dell'11,7% sull'anno e del 3,6% rispetto ad aprile.
Positiva la reazione dei mercati con i future sull'S&P 500 che indicano un'altra seduta positiva per Wall Street dopo i guadagni della vigilia. In calo anche il VIX e i rendimenti dei Treasury a lunga e bassa scadenza. Segui questa pagina su Investing.com per tracciare i movimenti dei future in tempo reale.
*c'è stato un errore con il mese di riferimento del 2021, l'ufficio americano parla di marzo 2021 e non di maggio come riportato erroneamente all'inizio. L'articolo è stato corretto in seguito.